I cagnoloni dell’Associazione Amici degli Animale a 4 zampe hanno incontrato gli anziani della casa di riposo di Forcoli per una giornata di condivisione, affetto ed empatia in tutta sicurezza dopo il Covid-19.
PALAIA – Nel mese di Gennaio l’Associazione Amici degli Animali a 4 zampe ha varcato le porte della casa di riposo di Forcoli:
una grande emozione per tutti ripartire dopo questi lunghi anni di Covid, con due incontri a settimana.
In tutta sicurezza, l’operatrice di programmi assistiti, in compagnia di Akela e Bruno, un labrador e un bovaro, ha cercato di attivare vecchi ricordi e strappare dolci sorrisi agli ospiti presenti tra giochi, chiacchiere ed esercizi, in un clima sereno e di amicizia.
Numerosi i temi affrontati, come le paure, i pregi e i difetti di ciascuno, le vacanze, il lavoro e le proprie capacità: la presenza del cane ha permesso di scoprire la parte più profonda tutti i presenti e sollecitare la relazione nel gruppo.
Cura e delicatezza non possono ovviamente mancare quando si incrociano gli sguardi: gli operatori hanno saputo attivare fin da subito una relazione empatica e di sostegno ad ogni storia personale, carica di gioie ma anche di sofferenze che la vecchiaia può portare con sé.
Akela e Bruno hanno permesso una relazione vera e profonda e dunque coccole e biscotti a volontà per gratificare quanto di più bello fatto insieme.
La Fondazione Casa di Riposo di Forcoli è stata sensibile e molto accogliente ad integrare questa attività nella loro routine, soprattutto Sibilla come educatrice e Frida come fisioterapista credono fermamente nella relazione con gli animali per migliorare la qualità di vita di tutti.
“Grazie anche alla responsabile della struttura e a tutti gli operatori per aver permesso lo svolgimento delle attività. Torniamo a casa con un pezzo di torta alle mele fatta da mani sapienti, una bella poesia di ringraziamento e il cuore grato per questi incontri speciali. Se troviamo il modo di finanziare altre ore di progetto, possiamo regalare altri momenti di felicità per i nostri nonni” – commentano i referenti dell’associazione.