“Sulla discarica della Grillaia di Chianni, il Pd boccia una nostra mozione che chiedeva la revoca della delibera autorizzatoria: in questo modo i Democratici svelano le loro reali intenzioni sulla delicata questione”. Introduce così un comunicato diffuso dall’ufficio stampa di Elena Meini sulla delicata questione della discarica della Grillaia.
Nel comunicato si riporta anche: “Il voto contrario del PD ad una nostra mozione di luglio, finalmente discussa, che chiedeva di revocare la delibera autorizzatoria n. 629 del 2020 sulla delicata e dibattuta questione della riapertura della discarica la Grillaia -afferma Elena Meini, Consigliere regionale della Lega-chiarisce, una volta per tutte, come i teorici buoni propositi manifestati, nel tempo, sul delicato tema da parte di Giani e dei Consiglieri del Pd pisano, siano da ritenersi solo classiche promesse da marinaio.”
“Considerati anche i gravi vizi procedurali, ben rappresentati dal ricorso al TAR da parte dei Comitati di cittadini e associazioni ambientaliste-prosegue il Consigliere- con il nostro atto ritenevamo fosse, pertanto, doveroso, attraverso una chiara scelta politica, impegnare la Giunta regionale ad annullare la predetta delibera per la riapertura della discarica, ma il PD ha detto no, sostenendo la ormai impossibilità di poter bloccare quanto improvvidamente deciso.”
“Nella delibera in oggetto-precisa l’esponente leghista-non ci sarebbe conformità tra la stessa ed il Piano dei rifiuti regionale, oltre al fatto che non sia stato tuttora presentato un piano amianto e quindi non vi è alcuna normativa relativa al recupero e smaltimento di questo materiale.”
“Inoltre-sottolinea la rappresentante della Lega-il documento contrasta con i principi introdotti nello Statuto della Regione, sia per quanto concerne il richiamo all’economia circolare ed anche con le più recenti disposizioni europee, senza tralasciare le carenti e/o erronee valutazioni delle alternative, sia strategiche, di localizzazione e progettuali.” “Ma al di là dei problemi tecnico- amministrativi, oggetto di valutazione da parte del TAR, dal punto di vista politico oggi è palese che il PD non abbia la volontà di dire un secco no alla riapertura della discarica di Chianni.”
“Non ci resta altro, dunque-conclude Elena Meini- che aspettare la sentenza del TAR confidando, alla luce delle numerose criticità emerse, che possa, finalmente, chiarire i termini della vicenda, bocciando sonoramente e clamorosamente quanto inopportunamente deciso dalla Giunta regionale e sostenuto nei fatti dal Partito Democratico.”