Nel borgo nel comune di Casciana Terme lari si rispolvera la tradizione in un clima di gioia condivisa.
La piazza del paese di Collemontanino si è trasformata in un vero e proprio campo da gioco per ospitare un nuovo e sentito appuntamento che riporta in vita la tradizione! Si è infatti voluto riportare nel borgo il gioco del Lancio del Panforte, tipico e antico gioco toscano che anche in questo paese veniva praticato dai nostri “nonni” fino a qualche decina di anni fa.


La gara ha visto la partecipazione delle cinque Contee, indicative proprio di specifiche zone del borgo e rappresentate simpaticamente con degli animaletti, anch’essi idealmente caratteristici di ciascun luogo; un omaggio alle eleganti e millenarie contrade senesi, con un bel sorriso in più. Si sono confrontate il Tafano per la Contea del Poggio, il Topo per la Contea della Torre, per la Contea del Corso la Cimice, per quella delle Pozze la Civetta e la Contea della Rana per il Sasso Grosso, che si è anche aggiudicata la vittoria. Dopo una serie di manche combattute punto su punto ad avere la meglio, infatti, è stata proprio la Rana che ha conquistato il trofeo tra l’entusiasmo generale.
Come ci comunica il Gruppo 10 Agosto, il torneo si è aperto con i saluti nobili della Contessa Matilde che, discesa direttamente dal suo castello di Montanino, è venuta a porgere gli omaggi ai giocatori consegnando a ciascuna Contea il suo stemma di riferimento, ognuno debitamente creato, dipinto a mano e donato da un fan dell’iniziativa. Il pubblico numeroso ha partecipato e tifato con entusiasmo fino all’ultimo tiro tra applausi, colpi ben assestati e qualche inevitabile errore che ha strappato sorrisi e incoraggiamenti. Il pomeriggio si è concluso, poi, con una merenda aperitivo anch’essa dai sapori di altri tempi con pane vino e zucchero, pane e pomodoro e pane e salame alla ciliegia di Lari a memoria delle nostre nonne che con amore organizzavano i premurosi intervalli pomeridiani.
Anche questa iniziativa si è conclusa in un clima di gioia condivisa: Collemontanino ha reso onore alla sua storia dimostrando ancora una volta come possa essere bello integrare la quotidianità delle nuove generazioni con quella dei “più grandi” e come le tradizioni ben custodite e debitamente rinnovate siano il cuore pulsante di una comunità che vive, si rinnova e sa divertirsi insieme.