“Come Babbo Natale”:un progetto che mira a realizzare i sogni degli anziani con l’aiuto di tutta la comunità.
C’è chi ha chiesto un giro in Ferrari a Viareggio, chi vorrebbe andare a mangiare una frittura di pesce al mare e chi invece vorrebbe provare l’ebbrezza di un volo in deltaplano. Sono molte e spesso anche originali le richieste che gli ospiti della Rsa Meacci di Santa Croce sull’Arno hanno scritto nelle loro lettere a Babbo Natale, il progetto che hanno ideato la direttrice della struttura Sofia Capuano e l’assessore al sociale Sonia Boldrini.
Ora però per realizzare i sogni degli anziani (tutti non autosufficienti) serve l’aiuto di tutta la comunità nei limiti della possibilità di ciascuna persona.“In vista del prossimo Natale – spiega la direttrice Sofia Capuano – come comune di Santa Croce sull’Arno abbiamo deciso di lanciare questa iniziativa che mira alla realizzazione dei desideri degli ospiti della residenza sanitaria assistita, Meacci.
Si tratta di desideri che saranno espressi a mezzo della tradizionale “lettera a Babbo Natale”, ed esauditi grazie alla sensibilità e generosità della comunità, l’elenco dei desideri o delle ‘letterine’ saranno poi pubblicati anche sui canali sociali e sul sito del comune in modo che tutti possano prenderne visione”.
Alla conferenza di presentazione erano presenti anche la presidente e la vicepresidente della commissione casa di riposo recentemente insediatesi, Donatella Boldrini e Rita Vivaldi. “L’iniziativa Come Babbo Natale, – spiega invece l’assessore al sociale Sonia Boldrini – oltre a voler regalare agli ospiti la gioia di un desiderio realizzato, rappresenta anche un’occasione importante per creare relazioni, fare comunità, raccogliere la sensibilità e la solidarietà dei cittadini e delle associazioni.
Noi infatti dobbiamo voler bene ai nostri anziani, ai nostri genitori, devono rimanere centrali nella nostra vita, perché la cosa più pericolosa e più brutta è la solitudine, per evitare questo anche la casa di riposo deve rimanere centrale nella società santacrocese e questa iniziativa punta proprio a questo. Non è solo un progetto finalizzato al Natale ma è uno strumento di contrasto alla solitudine , un’ opportunità per il valore pedagogico e sociale. Qui l’anziano riscopre una dimensione di ascolto di sé e di affermazione della propria identità. Il progetto permette di rielaborare i propri vissuti e rivolgere uno sguardo fiducioso al futuro nell’attesa di incontri felici, donando emozioni e valore reali agli anziani”.
“Intanto ringrazio l’assessore al sociale Boldrini e la direttrice Capuano per il progetto veramente bello, perché fare un regalo agli altri è più che altro fare un regalo a noi stessi. Un desiderio così soddisfatto come prevede il progetto – ha spiegato il sindaco Roberto Giannoni – ha un importante valore aggiunto: sapere che qualcuno ha dedicato tempo e volontà, e forse anche cuore, alla realizzazione del desiderio di un ospite della casa di riposo, quindi una persona teoricamente, almeno socialmente un po’ più fragile. Auspico quindi che si facciano avanti tanti Babbo Natale, e che l’iniziativa possa creare relazioni anche significative e durature, in un’ottica in cui è il territorio che si prende cura dei suoi anziani”.
Il progetto, nella sua realizzazione, è semplice e si realizza attraverso le seguenti tappe. Gli ospiti della Meacci scriveranno le loro lettere a Babbo Natale, esprimendo i desideri che vorrebbero vedere realizzati in occasione del Natale, che possono essere sia materiali che esperienziali (un regalo particolare, una visita a un luogo, un pomeriggio al mare…). Questa fase rappresenta anche un’occasione di laboratorio narrativo e educativo attraverso il quale l’anziano è aiutato dal personale educativo della struttura a riconoscere e a esprimere i propri bisogni e sperimentare un reale ascolto.
I desideri raccolti saranno resi pubblici attraverso la collaborazione con la stampa locale, il sito del Comune e i canali social istituzionali. Chiunque lo desideri (singolo cittadino, gruppo, associazione, ditta…) può candidarsi per rispondere a una delle lettere a babbo Natale dei nostri anziani, quindi assolvendo a uno specifico desiderio, contattando L’ufficio servizi educativi, Scuola, Sport e Sociale del Comune al numero 0571389991.
Il candidato, proprio come Babbo Natale, si occuperà direttamente dell’acquisto del regalo (o quant’altro) e anche della consegna all’ospite, concordando con la direzione della Rsa Meacci tempi e modi per la consegna o per la realizzazione del desiderio.Seguirà un evento di restituzione e di condivisione dell’esperienza.