Fondazione Arpa e Fondazione Carispezia insieme per una borsa di studio allo studente di medicina peruviano Bruno Laca del Carpio
Lo studente a Pisa per effettuare parte del tirocinio pratico del suo corso di laurea: “Per me è un’opportunità senza precedenti”
“Prima di arrivare qua in Italia c’era un po’ di apprensione, perché era la mia prima volta in Europa. Poi sono stato accolto benissimo da tutta la famiglia della Fondazione Arpa. Oggi sto imparando cose che non avrei mai potuto vedere in Perù”. Si esprime con gioia, in un italiano fluente, Bruno Laca del Carpio, laureando di medicina e chirurgia che grazie ad un progetto condiviso Fondazione Arpa-Fondazione Carispezia, ha l’opportunità di fare uno stage di 2 mesi (gennaio e febbraio) presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria pisana.
“In Perù – prosegue Bruno, che compirà a breve 25 anni – studiamo per 7 anni. Ci sono diverse similitudini con il percorso dei medici italiani, ma la possibilità di accedere alle tecnologie e alle metodiche in uso qui, per me rappresenta un passo in avanti fondamentale”.
Arrivato il 3 gennaio scorso, Bruno ha già avuto modo di vedere all’opera la chirurgia robotica (mettendosi anche direttamente alla prova con una simulazione con il robot da Vinci) e sta frequentando anche i reparti di medicina interna diretto dal Prof. Agostino Virdis e di psichiatria diretto dalla Prof.ssa Liliana Dell’Osso.
“Il primo giorno – ricorda ancora – ho potuto assistere con grande interesse ad un intervento per il trapianto di fegato. Considerate che in Perù si fa solo in un paio di ospedali in tutto lo Stato. Per me è un autentico sogno vedere all’opera grandi professionisti come quelli dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, sempre disponibili a spiegarmi tutto quello che devo sapere. Quando tornerò in Perù potrò riversare nel mio lavoro queste importanti competenze: un conto è vedere le cose da lontano, altro è sperimentarle”.
L’ottimo italiano di Bruno non è frutto di casualità: “Mio padre ha vissuto qui 5 mesi, a La Spezia, perché era nella Marina. Così mi ha passato la passione per questa lingua, che ora riesco a padroneggiare. Spero di poter tornare ancora nel vostro Paese nei prossimi anni per continuare la mia formazione ed il perfezionamento nella mia futura professione.”
Bruno è giunto in Italia anche grazie alle ottime relazioni tra la sua Università di origine e quella di Pisa. Tra le due Università è, infatti, attivo un intercambio universitario, voluto dallo stesso compianto Professor Franco Mosca e concretamente reso operativo dalle relazioni del Dr Nicola Freda, ex allievo del Professor Mosca e membro della fondazione Arpa, che si è formato come specialista proprio a Lima presso la stessa Università da cui proviene Bruno e dove ora insegna come professore onorario di chirurgia plastica.
Bruno vive quindi un periodo di intensa formazione e soddisfazione: “In Arpa – conclude – ho trovato professionisti e persone vere, sempre pronte a sostenere chi, come me, sta compiendo questo cammino nel mondo della sanità”. Ringrazio la Fondazione Arpa e la Fondazione Carispezia per questa magnifica opportunità: farò il possibile per mettere a frutto nella mia vita professionale tutto quello che sto imparando.
“Bruno è uno studente estremamente interessato ed intelligente, siamo molto contenti di essere riusciti a offrirgli questo periodo formativo, nonostante le difficoltà del momento”, dichiara il Prof. Morelli, “a nome di Arpa desidero ringraziare ancora la Fondazione Carispezia per l’importante contributo e per la partnership che ha consentito di portare avanti insieme questo programma, grazie al quale negli ultimi 2 anni sono già state assegnate 5 borse di studio a studenti e specializzandi provenienti dall’America Latina”.