Il direttore di gara ferma il gioco al 13esimo minuto del match tra Fiorentina e Milan nel ricordo di Davide Astori, capitano della Viola deceduto improvvisamente il 4 marzo del 2018.
FIRENZE – Era il 4 marzo 2018 quando l’allora capitano della Fiorentina, Davide Astori, perse la vita all’improvviso nella stanza numero 118 dell’albergo Là di Moret di Udine:
una tragedia che coinvolse tutto il mondo calcistico, sportivo e non solo, commovendo milioni di italiani.
Ieri, esattamente cinque anni dopo la disgrazia, il match tra Fiorentina e Milan allo stadio Artemio Franchi di Firenze non avrebbe potuto che svolgersi nel segno di Davide Astori:
al 13 minuto del primo tempo (13, come il numero di maglia di Astori), il direttore di gara fischia, infatti, l’interruzione del gioco per un momento di applausi e commozione dedicato al calciatore, legato indissolubilmente ai colori delle due squadre in campo.
Astori, nella Fiorentina dal 2015 fino al 2018, anno della morte, crebbe infatti come calciatore nel rossonero del Milan (dal 2001 al 2006), proprio quel Milan oggi allenato da Stefano Pioli, commosso ancor più intensamente dal gravoso lutto perché alla guida della Viola di Firenze nell’anno della tragedia.
Ma commozione e commemorazione erano iniziate già prima del fischio d’inizio, tra coreografie della Fiesole e canzoni nel ricordo di ‘DA13’, iniziali e numero di maglia del calciatore dipinti sul gigantesco striscione del Franchi.
Poi il momento del coro al cielo, tra gli applausi del pubblico intero, nel minuto dedicato all’indimenticabile e indimenticato Capitano.
M.C.