Malviventi si fingono Carabinieri e chiedono dati personali con la scusa di incidenti ai figli. Come difendersi.

Negli ultimi giorni il comune di Peccioli è stato teatro di almeno due segnalazioni di tentativi di truffa telefonica, destando preoccupazione tra i cittadini. I malviventi hanno contattato le vittime fingendosi Carabinieri della stazione locale, utilizzando uno stratagemma ormai diffuso ma sempre pericoloso: la richiesta di informazioni personali e dati sensibili.

Secondo quanto riferito dai cittadini coinvolti, i truffatori hanno raccontato storie allarmanti, sostenendo che i figli delle vittime fossero rimasti coinvolti in gravi incidenti stradali con feriti. Il malvivente si sarebbe presentato come “Maresciallo dei Carabinieri di Peccioli”, cercando di dare credibilità alla propria identità e di spingere la vittima a fornire dati personali o bancari.
I veri Carabinieri di Peccioli sono stati immediatamente informati.
Come proteggersi dalle truffe telefoniche:
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Diffidare di telefonate allarmanti: Chi chiama sostenendo che un familiare è coinvolto in un incidente grave spesso utilizza l’urgenza per mettere sotto pressione la vittima. Prendersi un momento per riflettere può fare la differenza.
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Verificare sempre l’identità: Non fidarsi di nomi o gradi dichiarati al telefono. In caso di dubbio, contattare direttamente la stazione dei Carabinieri o un familiare per verificare la situazione.
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Non fornire mai dati sensibili: Numeri di conto, PIN, password o codici bancari non devono mai essere comunicati a estranei. I veri Carabinieri non chiedono mai queste informazioni.
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Segnalare immediatamente: In caso di chiamate sospette, annotare numero e ora e contattare subito le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto.
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Informare amici e parenti: Diffondere l’allarme è importante, soprattutto tra persone anziane, più vulnerabili a questo tipo di raggiro.
Le truffe telefoniche rappresentano un fenomeno in crescita anche in provincia di Pisa, e la collaborazione dei cittadini è fondamentale per prevenirle. Chiunque riceva chiamate sospette è pregato di contattare immediatamente la stazione dei Carabinieri al numero ufficiale o, in caso di emergenza, il 112. La tempestiva segnalazione può evitare ulteriori tentativi di truffa e contribuire a proteggere la comunità.