La questione della Strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno torna al centro del dibattito politico e istituzionale alla vigilia delle elezioni regionali (Clicca qui).

Due importanti realtà del commercio e dell’impresa provinciale, Confcommercio e Confesercenti, hanno espresso la loro posizione sull’infrastruttura, sottolineando l’urgenza di interventi senza gravare ulteriormente sui cittadini e sulle imprese.

«Prendiamo atto delle dichiarazioni del sindaco di Pontedera Matteo Franconi e ben vengano proposte volte a trovare soluzioni per colmare il ritardo infrastrutturale della FI-PI-LI che alle soglie del 2026 non possiamo che definire inaccettabile e inconcepibile. Se saremo chiamati ad una discussione dovremo innanzitutto capire chi sosterrà i costi per le opere necessarie a superare le attuali condizioni di pericolosità e allo stesso tempo consentire adeguati livelli di mobilità » dichiara il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli.
«La nostra posizione è chiara: Confcommercio non è favorevole all’introduzione di un pedaggio per la FI-PI-LI, riteniamo che questa superstrada, per la sua natura di scorrimento veloce e per il suo ruolo di arteria vitale per il traffico locale, debba rimanere totalmente accessibile e senza costi diretti per le imprese e di conseguenza per i cittadini. La vera domanda che ci poniamo è: come reperire gli investimenti necessari per una FI-PI-LI all’altezza del suo ruolo e delle esigenze del territorio?» aggiunge Pieragnoli.
«Quel che è certo è che non possiamo far ricadere su imprenditori e commercianti, che già pagano il 70% di tasse, le spese per sostenere interventi importanti e necessari sulla superstrada, un’infrastruttura tutt’oggi inadeguata, a partire dall’ampliamento con una terza corsia nel tratto da Pontedera-Ponsacco e al bivio Pisa-Livorno, in modo da togliere quello che oggi è a tutti gli effetti un freno allo sviluppo non solo della provincia di Pisa, ma dell’intera Costa» sottolinea Pieragnoli.
«Gli interventi sulla sicurezza sono assolutamente decisivi» continua. «Non possiamo più permetterci di ignorare le criticità strutturali evidentissime di questa infrastruttura fondamentale. È doveroso garantire un transito sicuro a tutti i cittadini e a tutte le merci che ogni giorno percorrono la Fi-Pi-Li. L’attuale rete di trasporto e comunicazione non è all’altezza delle esigenze di modernizzazione, crescita e sicurezza e il vero obiettivo sarà quello di rispondere a queste esigenze imprescindibili per le enormi opportunità di sviluppo economiche, produttive e turistiche dell’intera Toscana costiera. Ci rendiamo disponibili ad un confronto diretto con Franconi per affrontare in modo diretto e puntuale un tema di fondamentale importanza per l’economia e la mobilità del nostro territorio» conclude.
Sul tema interviene anche Claudio Del Sarto, Responsabile d’area Confesercenti Valdera Cuoio e Val di Cecina: «La Fi-Pi-Li ha bisogno di interventi, ed è giusto che il sindaco Franconi la metta al centro del dibattito, visto le prossime elezioni regionali».
«Mi ricollego anche a quello che ha detto il direttore generale di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli: non possono essere le imprese a pagare. Noi rappresentiamo le imprese. Sul lato cittadino è un altro discorso, ma questa strada – pensata tanti anni fa – oggi è diventata un asse cruciale per tutte le tipologie di economia: per i dipendenti, per i pendolari, per i commercianti, per gli imprenditori, per i fornitori. È quindi un tema centrale per chi governa la Regione e deve essere messo al centro del programma» aggiunge Del Sarto.
«Siamo già intorno al 70% di tasse tra nazionali, regionali, addizionali, e chi più ne ha più ne metta. Basta! Non si può sempre chiedere un ulteriore sacrificio alle imprese. Le istituzioni devono trovare un accordo e una soluzione, perché di tasse ne paghiamo già abbastanza» prosegue.
«È un argomento che chiunque vincerà le prossime elezioni regionali dovrà affrontare dal giorno dopo. Te lo dico anche da utente: sono andato più volte a Firenze questa settimana ed è invivibile. Da Pontedera a Firenze o da Cascina a Firenze è impossibile muoversi. Stiamo arrivando al 2026, non è accettabile che una superstrada così importante sia in queste condizioni» sottolinea Del Sarto.
«La Fi-Pi-Li tocca tre province – Firenze, Pisa e Livorno – con tutte le loro diramazioni. La Regione deve metterci la testa: così non si regge più. E non possiamo risolvere il problema caricando ancora costi sulle spalle degli imprenditori. Sono quindi pienamente d’accordo con Confcommercio: non bisogna toccare ulteriormente le tasche di chi fa impresa» conclude.
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