La (ex) studentessa Anna Checola si è laureata al Politecnico di Milano in Product and Service Design con la votazione di 110 proponendo una tesi dove viene presentato un possibile progetto per recuperare l’immobile.
Santo Stefano d’Aveto è sede di una ex colonia estiva Piaggio che ha ospitato per decenni i figli dei dipendenti dell’azienda, nel periodo estivo, fino a metà degli anni ottanta. Laura Battaglini e Pietro Tedesco si stanno impegnando per raggiungere l’obiettivo di percorrere una strada più fattiva che metta Pontedera e Santo Stefano d’Aveto in ancora più stretta relazione. In sostanza, la richiesta sarebbe quella di siglare un gemellaggio tra Pontedera e Santo Stefano d’Aveto.
Lo scorso 14 luglio fu una giornata memorabile, all’insegna di aneddoti, emozioni e pensieri di tanti anni fa. Dalla città della Piaggio, un folto gruppo di persone partì per Santo Stefano d’Aveto, paese dell’entroterra ligure che ospitava una colonia estiva Piaggio. Lì davanti, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e del Vicesindaco Mattia Crucioli, è stata ripulita e resa accessibile l’area esterna della struttura (realizzata nel 1939 e vero e proprio gioiello architettonico) dove è stato possibile scattare la tradizionale foto ricordo. Quel giorno avvenne anche il tradizionale scambio di gagliardetti tra i rappresentanti dei due Comuni. Presente anche l’Assessore comunale di Pontedera Alessandro Puccinelli.
Lo scorso 22 settembre, in occasione di un pranzo alle Officine Bocelli c’erano il Consigliere comunale di Pontedera Gian Paolo Quercetani, il parroco del Villaggio Piaggio Don Angelo Cuter, il Sindaco di Santo Stefano d’Aveto Roberto Pareti, i Consiglieri comunali di Santo Stefano d’Aveto Alessandro Badaracco, Silvano Romairone, Andrea Rossi e il Sindaco di Lajatico Fabio Tedeschi.
“Grazie al Sindaco di Lajatico Fabio Tedeschi, siamo riusciti a lasciare un po’ di materiale ad Alberto Bocelli. La nostra idea sarebbe quella di riqualificare la colonia perché ci teniamo tanto e vederla così ci provoca dispiacere. Vorremmo coinvolgere alcuni imprenditori affinché possano vederci un qualcosa e decidano di rilevarla. Ci auguriamo che a qualcuno possano interessare le nostre idee: avremmo pensato a un luogo dove fare concerti, ad un centro sportivo… La struttura è all’asta per 600mila euro, ma ha un valore di 5 milioni e mezzo di euro“, avevano detto Laura Battaglini e Pietro Tedesco.
L’impegno dei bambini di allora è quello di far tornare a vivere quei luoghi, simbolo per intere generazioni di pontederesi, di cui hanno ancora ricordi indelebili. La struttura fu venduta dalla Piaggio ed è attualmente ancora in attesa di ristrutturazione. Tra le idee c’è quella di trovare imprenditori toscoliguri interessati a rilevare la ex colonia ora all’asta e farla diventare (chissà) un centro di ritiro per squadre di calcio, un centro sanitario…
Tutto questo impegno è stato già in un certo senso ripagato: la (ex) studentessa Anna Checola si è laureata al Politecnico di Milano in Product and Service Design con la votazione di 110 proponendo una tesi dove viene presentato un possibile progetto per recuperare l’immobile. Da sempre legata alla Val d’Aveto, Checola si è chiesta come poter far tornare di nuovo la gente sul territorio, cercando di capire come ri-organizzare certi servizi.