CASCINA. Il candidato sindaco Fabio Poli respinge all’accusa di copia-incolla (leggi qui) fatta dal candidato Betti.
Scrive Fabio Poli: “Betti conferma una realtà incontrovertibile: lui e il suo partito hanno largamente “scopiazzato” le mie argomentazioni e non possono più rivendicare una primogenitura sul Piano Strutturale Intercomunale. Nel suo intervento di risposta, Betti fa emergere tre considerazioni, tutte facilmente confutabili:
1) vuole accreditarsi come il baricentro di un probabile ballottaggio;
2) apprezza strumentalmente la convergenza tra il sottoscritto e il M5S come se nel recente passato – tra noi – ci fossero state divisioni o incomprensioni;
3) sposta l’attenzione sul silenzio di Cosentini a proposito del Piano. Al candidato Betti e al suo partito dico che per aspirare al ruolo di dominus; politico occorre avere conquistato sul campo questa aspirazione; al contrario, la sua e quella del PD, è una centralità artificiale, che nasce lontana dalle reali esigenze del territorio e della cittadinanza. “
Conclude Fabio Poli: “Compiacersi della quadra, tra me e il M5S è puro depistaggio politico; la nostra convergenza nasce sulla base di una comune battaglia di opposizione, che ci ha visti, sul Piano Strutturale così come su molti altri temi, uniti nel portare avanti un progetto condiviso di governo del territorio. Tirare in ballo Cosentini è il modo più semplice per far apparire alternativi due modus operandi; e una vocazione al potere – quella della Lega e del PD – che sono in realtà simili e complementari. La vicenda Geofor e la spartizione delle poltrone in tutti gli enti derivati ci parlano chiaramente di un'apparente ostilità data in pasto agli elettori per fomentare una visione di alterità che non sussiste nella realtà delle cose. Dico ai cittadini cascinesi che scegliere l’alleanza politica che mi ha candidato a Sindaco, serve per dare finalmente una svolta a Cascina e per ricostruire una sinistra che sia degna di questo nome.”