La giovane mamma è la terza vittima della tragedia: tutta la Toscana si stringe intorno al piccolo e alla famiglia.
Troppo gravi le ustioni riportate nell’esplosione della palazzina avvenuta a Torre di Lucca nel pomeriggio del 27 ottobre scorso. Debora Pierini, giovane mamma di 26 anni, non ce l’ha fatta.
“Tutta la Toscana si stringe intorno al piccolo e alla famiglia per la scomparsa di Debora Pierini. Dopo l’esplosione a Torre (LU), la giovane era stata portata in ospedale dove aveva partorito in emergenza, ma le ustioni sul suo corpo sono state troppo gravi. Che la terra ti sia lieve“, scrive il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Estratta viva dalle macerie, incinta, era stata ricoverata al centro grandi ustionati di Cisanello. Il suo bambino, era stato salvato con un parto cesareo d’emergenza e portato in terapia intensiva nel reparto neonatale del Santa Chiara.
Queste le parole del sindaco di Lucca Mario Pardini:
“Apprendiamo con immenso dolore la notizia della morte di Debora Pierini, la giovane madre coinvolta nella tragica esplosione del 27 ottobre nella frazione di Torre, il cui drammatico bilancio sale oggi a tre vittime. Ricoverata al centro grandi ustionati di Cisanello dopo essere stata estratta dalle macerie della sua casa, Debora si è spenta questa notte lasciando il figlio appena nato e il marito. L’amministrazione comunale e la città di Lucca si stringono intorno alla famiglia, in un cordoglio difficile ad esprimersi con le parole: siamo comunità anche nel grande dolore di una così giovane vita spezzata.
Per questo L’amministrazione comunale attiverà a breve un conto corrente per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime di Torre, dove potranno confluire le donazioni di soggetti pubblici e privati, a partire dalla somma raccolta da Lucca Crea nel corso dell’asta di beneficenza dell’Area Performance di Lucca Comics.
Il Comune di Lucca darà il proprio contributo nelle forme e nei modi previsti dalle norme, ma anche i singoli amministratori doneranno in forma privata una somma sul conto, che nasce come risposta istituzionale a un sentimento di solidarietà diffuso e condiviso“.
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