Un’esplosione ha squarciato il silenzio della notte a Collesalvetti. Tra sabato e domenica 21 dicembre, intorno alle tre del mattino, il bancomat delle Poste situato in via Don Minzoni è stato preso di mira da una banda di malviventi.
Come riportato dalla cronaca locale, i responsabili, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero utilizzato la cosiddetta “tecnica della marmotta”, un sistema già noto alle forze dell’ordine che consente di far saltare lo sportello automatico introducendo un ordigno artigianale all’interno della struttura.

Dopo la violenta deflagrazione, che ha causato ingenti danni allo sportello, i ladri sono riusciti a impossessarsi del denaro, per poi allontanarsi rapidamente. Il bottino sottratto viene stimato in una cifra compresa tra i 50 e i 60 mila euro.
L’allarme è scattato immediatamente, permettendo ai carabinieri di intervenire in pochi minuti. Giunti sul posto, i militari hanno effettuato i primi rilievi e avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. A supporto degli investigatori eventuali filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
L’episodio si inserisce in un contesto più ampio: negli ultimi tempi, infatti, si registrano diversi assalti ai bancomat anche in altre località delle province di Pisa e Lucca, alimentando l’attenzione delle forze dell’ordine su una possibile escalation di colpi mirati.
Boato nella notte, bancomat fatto esplodere a San Giovanni alla Vena
Bancomat fatto esplodere nella notte a Perignano (foto archivio VT)




