Erosione Marina di Pisa, Monni: “Facciamo chiarezza sui progetti e i tempi di intervento”
L’assessora regionale all’ambiente, Monia Monni interviene in riferimento ad alcuni articoli sulla spiaggia di ghiaia di Marina di Pisa.
“E’ opportuno fare chiarezza – esordisce Monni – visto che l’erosione costiera di questa area è una problematica complessa, che non ammette soluzioni semplicistiche. Lo dimostra il fatto che interventi realizzati in passato dalla Provincia di Pisa non sempre hanno prodotto i risultati sperati.
Proprio per evitare approcci empirici e interventi che generano facili proclami ma non risolvono il problema, la Regione ha affidato ad esperti dell’Università di Firenze uno studio approfondito per individuare una soluzione strutturale. Questo studio, concluso a maggio 2024, ha indicato chiaramente che il problema richiede un intervento organico, che includa il ripristino dell’arenile in ghiaia e l’ampliamento della scogliera sommersa.
Abbiamo quindi sviluppato un Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (PFTE), approvato in linea tecnica e suddiviso in tre lotti funzionali per un importo complessivo di oltre 10 milioni di euro. Il primo stralcio, finanziato con 2,56 milioni di euro e già aggiudicato, prevede l’allargamento parziale della scogliera sommersa e partirà a marzo 2025. Questo rappresenta un primo passo che ridurrà i problemi di tracimazione, ma solo con la realizzazione dell’intervento complessivo sarà possibile garantire livelli di sicurezza adeguati”.
“Il secondo stralcio – prosegue l’assessora – che prevede la ricostruzione dell’arenile in ghiaia, è cruciale e deve essere realizzato integralmente per evitare che l’intervento venga vanificato. La Regione sta già cercando le risorse necessarie per avviare i lavori.
Per quanto riguarda la collaborazione con il Comune di Pisa, desidero ribadire che, pur essendo la competenza regionale, non ci siamo mai opposti ad eventuali iniziative comunali. Se il Comune volesse intervenire direttamente, la Regione è disponibile non solo a collaborare, ma anche a trasferire i finanziamenti già previsti. Per noi la priorità è lavorare insieme, nell’interesse dei cittadini”.
“Chi promette soluzioni rapide e semplici su un tema così complesso – questa la conclusione di Monia Monni – dimostra di non conoscere la materia. Noi preferiamo fare interventi seri e duraturi, anche se richiedono più tempo, perché i cittadini meritano risposte solide, non illusioni”. Soluzioni semplicistiche non servono, ma è necessario un intervento organico.