Moviola: manca un gol al Pontedera, la palla oltrepassa la linea. Ecco le immagini e le parole del tecnico granata sulla partita persa contro l’Entella. Intanto i tifosi si godono la certezza aritmetica dei play off.
CHIAVARI. Il Pontedera esce sconfitto 1-0 contro l’Entella ma la sconfitta non toglie i festeggiamenti per la certezza matematica dei play off. Un risultato che però è stato condizionato da vari episodi e decisioni arbitrali. “Peccato per la sconfitta, abbiamo avuto tante palle gol. In realtà un gol lo abbiamo fatto, la palla era dentro”, ha detto Canzi al termine del match.
L’episodio. Al 16′, sugli sviluppi di un corner, Mercandalli trova la deviazione da un cross di Peli. Il portiere avversario Borra respinge. Catanese si avventa sulla respinta e colpisce di destro ma Borra risponde ancora ed evita il vantaggio granata. Da lì le proteste granata per la mancata convalida del gol.
L’unico fermo immagine a disposizione sembrerebbe mostrare che la palla sia andata oltre la linea di porta. Tuttavia la certezza assoluta non ce l’abbiamo e la prospettiva potrebbe ingannare. Voi cosa ne pensate?
Il secondo. Da segnalare anche l’episodio, sempre nel primo tempo, in area di rigore dell’Entella. I calciatori granata hanno protestato per un tocco di mano di un calciatore ligure.
Le parole del mister dopo la sconfitta contro l’Entella: “Ai ragazzi ho fatto i complimenti. Abbiamo cercato di interpretare questa partita come se fosse la prima dei play-off. Abbiamo raggiunto ufficialmente anche il secondo obiettivo. Quindi direi che stiamo andando avanti a obiettivi raggiunti. Siamo contenti sotto quell’aspetto. Ho detto ai ragazzi che devono essere fieri e orgogliosi di quello che hanno fatto oggi e sicuramente meritavano di più.
Come ho sempre detto, anche quando noi abbiamo avuto risultati fortunati, i risultati in campo vanno accettati. Anche perché i valori, a bocce ferme, erano totalmente diversi, sulla carta era una partita ingiocabile. Abbiamo giocato con 7 under, lo faccio notare perché è una cosa della quale di cui vado vado fiero e orgoglioso.”
Prosegue Canzi: “Sapevamo di avere un mismatch importante a livello di centimetri, tant’è che gli ultimi cambi sono stati fatti in quella direzione: volevamo alzare un po’ i centimetri perché sapevamo di poter patire. Anche all’andata abbiamo preso gol su palla inattiva, loro sono alti, sono grossi e forti.“