Toscana al voto: Giani e Tomasi si sfidano per la presidenza. Confronto acceso su sviluppo, solidarietà e burocrazia.

Seggi aperti il 12 e 13 ottobre. Giani favorito nei sondaggi. Da Sky TG24 il duello tra i due principali candidati.

La Toscana si prepara al voto per le elezioni regionali 2025, in programma domenica 12 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 13 ottobre dalle 7 alle 15. Gli elettori saranno chiamati a scegliere il nuovo presidente della Regione e a rinnovare il Consiglio regionale.
Tre i candidati in corsa: Eugenio Giani, presidente uscente sostenuto dal centrosinistra; Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia e candidato del centrodestra; e Antonella Moro Bundu, rappresentante della lista Toscana Rossa, sostenuta da Rifondazione Comunista, Potere al Popolo e È Possibile.
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Secondo la legge elettorale regionale, sarà eletto chi otterrà almeno il 40% + 1 dei voti. In caso contrario, si tornerà alle urne per il ballottaggio il 26 e 27 ottobre. Gli elettori potranno esprimere fino a due preferenze, rispettando l’alternanza di genere, e avranno la possibilità di esercitare il voto disgiunto. La scheda elettorale, di colore arancione, differirà a seconda della circoscrizione.
Il confronto su Sky TG24
A pochi giorni dal voto, Sky TG24 ha ospitato il confronto elettorale tra Eugenio Giani e Alessandro Tomasi, un dibattito dai toni appassionati e rispettosi che ha messo in luce due visioni opposte del futuro della Toscana.
Giani ha puntato sull’identità e sui valori della regione, ribadendo l’importanza della solidarietà, della cultura e della partecipazione civica.
“Il senso profondo della solidarietà è ciò su cui abbiamo costruito la nostra campagna – ha dichiarato –. La Toscana è una terra che cresce grazie alla cooperazione, al volontariato e alla laboriosità dei suoi cittadini.”
Il presidente uscente ha ricordato i risultati ottenuti sul fronte della sostenibilità ambientale, delle energie rinnovabili e delle politiche per le donne, citando l’iniziativa La Toscana delle donne come esempio di eccellenza.
“Questa regione ha sempre trovato la sua forza nella sinergia tra cittadini e istituzioni pubbliche. Viva la Toscana!” ha concluso.
Di segno diverso l’intervento di Alessandro Tomasi, che ha invocato un cambio di passo, denunciando la lentezza burocratica e la difficoltà di fare impresa.
“Mi sono emozionato vedendo le bellezze della Toscana, ma mi sono arrabbiato nel constatare che procede a dieci all’ora quando potrebbe andare a duecento. Serve concretezza: la pubblica amministrazione non deve essere un ostacolo” ha affermato il candidato del centrodestra, sottolineando la necessità di “liberare le potenzialità e l’ingegno” della regione.
Il confronto ha dunque messo in evidenza due visioni contrapposte: da un lato la continuità del modello toscano fondato su solidarietà e identità, dall’altro la richiesta di rinnovamento e semplificazione amministrativa.
Sondaggi e attesa per il voto
Gli ultimi sondaggi confermano Giani in vantaggio. Secondo Swg, il governatore uscente sarebbe tra il 51% e il 55%, Tomasi tra il 42% e il 46%, e Bundu tra il 2% e il 4%. Dati analoghi arrivano anche da Pagnoncelli e Noto, che stimano un distacco superiore ai dieci punti percentuali.
Il 12 e 13 ottobre i toscani saranno chiamati a scegliere il futuro della Regione. Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi, con i risultati attesi già nella serata di lunedì 13 ottobre.