Riconoscimenti a Niccolò Magnani per le Scienze mineralogiche e a Federico De Santi per la Fisica
Due laureati dell’Università di Pisa sono tra i vincitori dei Premi 2025 dell’Accademia dei Lincei. Niccolò Magnani, del Dipartimento di Scienze della Terra, è stato premiato per una tesi sul Libyan Desert Glass, un materiale di grande interesse per la geologia planetaria, mentre Federico De Santi, del Dipartimento di Fisica, ha ricevuto un riconoscimento per un lavoro innovativo sulla ricerca di onde gravitazionali. I riconoscimenti sono stati consegnati nel corso della cerimonia che si è tenuta a Roma, giovedì 13 novembre 2025.
Il premio “Giuseppe Schiavinato” a Niccolò Magnani
Il Premio “Giuseppe Schiavinato” 2025, destinato alle migliori tesi di laurea in Scienze mineralogiche, è stato assegnato a Niccolò Magnani, 25 anni, originario di Livorno, laureato magistrale presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa nell’anno accademico 2023/2024. La tesi premiata, dal titolo “Minerals Under Extreme Conditions: New Data from Silicate and Phosphate Inclusions within Libyan Desert Glass (Western Egypt) and Implications for Its Origin”, è stata condotta sotto la supervisione dei professori Enrico Mugnaioli e Luigi Folco. Per il suo lavoro di tesi, Magnani ha potuto applicare differenti tecniche analitiche partendo dalla microscala e arrivando fino alla scala nanometrica grazie alla strumentazione presente al CISUP, il Centro per l’Integrazione della Strumentazione scientifica dell’Università di Pisa.

Nelle motivazioni del premio, l’Accademia ha sottolineato l’eccezionale rilievo scientifico della ricerca di Magnani, che “apporta un contributo scientifico di eccezionale rilievo nello studio delle inclusioni cristalline all’interno del Libyan Desert Glass (LDG), materiale di grande interesse nel campo della geologia planetaria e della petrologia degli impatti.
Attraverso un approccio analitico multidisciplinare e molto avanzato, che spazia dalla microscopia ottica alla diffrazione elettronica tridimensionale (3D-ED), ha approfondito la natura e la genesi di alcuni minerali (cristobalite, zircone e inclusioni a fosfati), contribuendo a chiarire importanti aspetti della storia termica e strutturale del vetro del deserto libico.
Particolarmente innovativa è la scoperta della legge di geminazione tipo spinello nelle inclusioni di cristobalite e l’identificazione per la prima volta di xenotimo-(Y) all’interno del LDG. L’originalità della ricerca, la rigorosa metodologia sperimentale adottata e la capacità di integrare dati su scala nano- e microscopica per formulare modelli genetici di grande impatto, rendono questa tesi un eccellente esempio di ricerca di frontiera in ambito mineralogico, petrologico e geochimico.
Inoltre, il lavoro si distingue per il forte respiro internazionale della collaborazione scientifica e per l’utilizzo di strumenti di analisi avanzata e software specialistici, normalmente impiegati in contesti di ricerca post-laurea. Per questi motivi, si ritiene che la tesi rappresenti un lavoro di altissimo livello scientifico e formativo”.
Attualmente Niccolò Magnani è dottorando di ricerca in Chemical, Geological and Environmental Sciences presso l’Università di Milano-Bicocca, al Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra, e sta lavorando a una tesi riguardante lo sviluppo di un setup per diffrazione elettronica a rotazione continua alla Piattaforma di Microscopia Elettronica di Milano-Bicocca (PMiB) e all’applicazione, per la prima volta nel campo della mineralogia (e della geologia), della microscopia elettronica a trasmissione ultraveloce per lo studio di transizioni di fase distorsive e fenomeni ordine-disordine. In futuro vorrebbe continuare con la carriera accademica: il suo sogno è diventare ricercatore in mineralogia.
Il premio “Tito Maiani” a Federico De Santi
Il Premio “Tito Maiani”, destinato alle tesi di laurea in Fisica, è stato conferito a Federico De Santi, 29 anni, originario di Massa, per la tesi “Gravitational Waves from Binary Close Encounters: Fast Parameter Estimation with Normalizing Flows”, discussa nel 2023 presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa sotto la supervisione dei professori Massimiliano Razzano e Francesco Fidecaro.

La Commissione dei Lincei ha premiato De Santi “per l’originalità e l’innovatività nel metodo che ha sviluppato per la ricerca di onde gravitazionali transienti emesse da incontri stretti di oggetti astrofisici compatti, che apre nuove prospettive per la futura osservazione di questa classe di sorgenti.
La tesi di Laurea in Fisica, “Gravitational Waves from Binary Close Encounters: Fast Parameter Estimation with Normalizing Flows”, presentata presso l’Università di Pisa, affronta un tema scientifico di grande rilievo nel contesto della ricerca delle onde gravitazionali, focalizzandosi sulla identificazione e interpretazione di una classe di sorgenti astrofisiche non ancora osservate: i passaggi al periastro di oggetti astrofisici compatti, come nel caso di sistemi binari ad alta eccentricità orbitale.
Il tema è scientificamente rilevante sia in astrofisica (ad es. canali di formazione di binarie di oggetti compatti, studio di sistemi con alta densità stellare) che per lo studio della gravitazione in regime di campo forte e dinamica veloce.
Il cuore del lavoro di tesi è lo sviluppo di una metodologia di analisi dati innovativa, allo scopo di estrarre ed interpretare il segnale in termini delle proprietà delle sorgenti, che sono descritte in uno spazio dei parametri a molte dimensioni.
Il metodo sfrutta tecniche avanzate di apprendimento automatico per rendere fattibile il carico computazionale ed ottenere il risultato con ritardo molto contenuto, tale da permettere di lanciare campagne osservative per la ricerca di controparti elettromagnetiche della sorgente.
In particolare, per la prima volta in questo campo, l’inferenza statistica è stata realizzata mediante conditional normalizing flows. L’implementazione del metodo è stata verificata con successo”.
Attualmente Federico De Santi è dottorando di ricerca al Dipartimento di Fiscadell’Università di Milano-Bicocca, dove continua le sue ricerche sulle onde gravitazionali, con uno sguardo rivolto ai rivelatori di futura generazione come la missione LISA, e prosegue lo sviluppo di metodi di analisi innovativi facendo anche uso di tecniche di Machine Learning. Spera in futuro di continuare a fare ricerca proseguendo la carriera accademica e contribuire a far avanzare la nostra comprensione dell’Universo. Fonte: www.unipi.it






