Venerdì 15 ottobre riapre il Boccaccio Club. Abbiamo avuto modo di parlare con il direttore artistico del locale, Gianmaria Napoli.
- “Cosa proporrete per questa grande riapertura, voi che siete stati i più penalizzati? Riapriranno tutte le sale?”
“Sono 21 mesi che siamo chiusi, da febbraio 2020. Apriremo tutte le sale anche per il problema della capienza che ci impone il governo.
Siamo un locale grande e anche all’aperto. Non saremo penalizzati come tanti altri locali. E’ vero che il disagio lo percepiremo anche noi in termini economici, ma riusciremo ad accogliere 1900-2000 persone in totale, tra dentro e fuori. Siamo l’unico locale della Toscana a poterlo fare perché abbiamo 3600m² all’interno e 4800m² all’esterno”.
- “Si poteva gestire meglio questa situazione?”
“Certamente sì. Dal momento che esiste il Green Pass (che noi applicheremo alla lettera), si sarebbe potuto aprire prima. Ci tengo a sottolineare che chi non ha il Green Pass, non entrerà in discoteca.
Abbiamo gli strumenti idonei al controllo e abbiamo potenziato quelli già esistenti. Andando sul sito del Boccaccio, è possibile registrarsi e in automatico, viene chiesto il Green Pass nel momento della presentazione. Solo dopo questo controllo, arriverà la conferma.
Il Green Pass sarà sempre controllato all’entrata, tranne a coloro che si sono registrati e hanno già ‘esibito’ il certificato sul sito del locale”.
“Avete riscontrato problemi anche a livello strutturale in questi 21 mesi di stop?”
“Abbiamo lavorato per rimettere in piedi la discoteca. Ti riporto un esempio: 21 mesi chiusi hanno portato all’esplosione di pavimenti a zone. Senza compressione sul pavimento e ambienti non areati, alcune parti del pavimento non hanno retto. In più ci siamo impegnati nel sistemare i bagni, le casse e molto altro”.
Il locale sarà aperto il martedì, il venerdì, il sabato e tutti i pre-festivi.
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V.G.