Al centro dialisi di Volterra vengono incrementate le sedute dialitiche svolte in presenza del medico nefrologo.
Dopo la parentesi estiva in regime di centro ad assistenza limitata (CAL), durante la quale il centro ha sempre e comunque garantito a tutti i suoi 13 assistiti (e ai numerosi turisti) i trattamenti di dialisi, l’Azienda USL Toscana nord ovest ha definito il nuovo protocollo operativo che rimodula l’assistenza medica con modalità CAD/CAL, ovvero la possibilità di avere un nefrologo su più turni settimanali e comunque la disponibilità di un medico internista.
Questo modello organizzativo, esplicitamente previsto dalla rete nefrologica aziendale, è già attivo nei centri di Pontremoli, Barga, Cecina, Piombino e Portoferraio.
Nulla cambia in termini di numero di sedute e trattamenti. I pazienti continueranno ad essere trattati in sei turni al mattino e tre turni pomeridiani.
La redazione del protocollo ha coinvolto il dipartimento delle Specialità mediche, la direzione del presidio ospedaliero e la struttura organizzativa di dialisi. La direzione aziendale ha poi accreditato la procedura trasmettendola in Regione.
La dialisi di Volterra fa parte della struttura integrata Volterra-Pontedera ed è inserita nell’ambito della rete nefrologica aziendale. Per far fronte alla ormai nota e diffusa carenza di medici, compresi i nefrologi, l’impegno dell’ASL per reperire nuovo personale per il Santa Maria Maddalena resta prioritario. Sono stati attivati concorsi dedicati al presidio di Volterra (“Start-Smart Terra”) per discipline quali anestesia e rianimazione, chirurgia generale, psichiatria, cardiologia, medicina interna, nefrologia ed emergenza-urgenza, che hanno già raccolto decine di candidature. Parallelamente è stato pubblicato il bando per il direttore del presidio ospedaliero: sebbene la prima selezione sia andata deserta, è stato nominato un referente medico dedicato, operativo da Pontedera, in attesa di una nuova procedura. Fonte: Usl Toscana nord ovest





