«La decisione di ridimensionare il servizio di Dialisi è un colpo duro, l’ennesimo, a una struttura che per noi non è solo un edificio, ma un simbolo vitale della nostra comunità, il presidio irrinunciabile della nostra salute». Con queste parole inizia l’appello accorato del Sindaco di Montecatini Val di Cecina Francesco Auriemma e degli altri Sindaci della Val di Cecina in difesa dell’Ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra. Clicca qui per il precedente articolo Asl

Alla notizia del ridimensionamento del Centro Dialisi a Centro ad Assistenza Limitata (CAL), i primi cittadini del territorio si sono subito mobilitati, firmando e inviando una lettera congiunta al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per chiedere un immediato passo indietro.
«Appena appresa la notizia, noi Sindaci della Val di Cecina ci siamo riuniti e la nostra reazione è stata immediata e ferma: abbiamo scritto congiuntamente al Presidente Giani per esprimere la nostra più totale contrarietà a questo ulteriore taglio e per ribadire con forza l’urgenza di portare avanti i lavori del tavolo tecnico avviato lo scorso 24 giugno. Quei lavori non possono e non devono fermarsi!» si legge.
Nel loro messaggio i sindaci ribadiscono la centralità dell’ospedale per il territorio e la necessità di garantire servizi sanitari essenziali, come la presenza costante di nefrologi e la gestione tempestiva delle emergenze dialitiche.
«Voglio che sappiate che siamo al vostro fianco, ogni singolo giorno. Siamo vicini a tutti i cittadini e alle associazioni che, come noi, combattono con determinazione per la difesa del nostro Ospedale. Perché la salute non ha colore politico, non ha bandiere o schieramenti. È un diritto fondamentale, una battaglia di civiltà che riguarda tutti noi, nessuno escluso» continuano.
Il messaggio si conclude con un appello all’unità del territorio, ritenuta l’unica strada possibile per ottenere ascolto dalle istituzioni regionali. «È proprio in momenti come questi che l’unità diventa la nostra forza più grande. Se rimarremo coesi, senza lasciare spazio a divisioni o interessi di parte, potremo far sentire la nostra voce in modo inequivocabile. Porteremo avanti con tutta la forza e la determinazione necessarie le istanze del nostro territorio, convinti che solo uniti potremo ottenere il rispetto e l’attenzione che il nostro Ospedale ed i nostri cittadini meritano. La lotta continua, con l’impegno di tutti noi».
Segue integralmente il testo della lettera indirizzata al presidente Eugenio Giani:
«Gentilissimo Presidente,
desideriamo portare alla sua attenzione un aggiornamento sulla situazione dell’Ospedale S. Maria Maddalena di Volterra.
Lo scorso 24 giugno 2025, nel tavolo istituzionale istituito per discutere delle criticità dell’Ospedale di Volterra, avevamo evidenziato come prioritaria l’esigenza di un pediatra e di un cardiologo disponibili H24. Lei aveva dato un cenno positivo alla nostra richiesta e si era impegnato a mantenere il tavolo tecnico aperto, coinvolgendo i vari dirigenti, con l’obiettivo di individuare una soluzione definitiva entro la fine di luglio. Purtroppo, ad oggi, però non vi sono stati ulteriori sviluppi o incontri del tavolo istituzionale.
Premesso quanto sopra, negli ultimi giorni abbiamo appreso con grande preoccupazione che il 10 luglio 2025 è stato approvato e reso esecutivo un nuovo modello organizzativo che, di fatto, ha declassato a Centro ad Assistenza Limitata (CAL) il Servizio Dialisi del Presidio Ospedaliero.
Questa decisione rappresenta un’ulteriore criticità per il presidio ospedaliero della Val di Cecina e per la storica sezione intitolata al Dottor Rossi. Difatti, dopo i tagli di qualche anno fa, il Centro Dialisi è stato definitivamente declassato, compromettendo gravemente il servizio offerto alla nostra comunità.
L’organizzazione del servizio in CAL prevede che la continuità assistenziale sia fornita dal personale infermieristico in sede, che la presenza di un nefrologo sia garantita solo una volta alla settimana per ogni turno di Dialisi (giorni pari e giorni dispari) e che, secondo le disposizioni regionali, per il resto dei turni si possa attivare il teleconsulto da parte del Nefrologo presente nel Centro Dialisi di Pontedera.
Le urgenze saranno dirottate su Pontedera, previa valutazione in modalità di teleconsulto col Nefrologo del Centro di Pontedera, con conseguente e significativo aumento dell’affidamento al sistema 118. Questo significa che, in caso di emergenza intradialitica o urgenza dialitica, un cittadino della Val di Cecina, che fino a poco tempo fa poteva contare su un servizio presso l’Ospedale di Volterra, ora dovrà recarsi a Pontedera.
Questa soluzione va ad incidere pesantemente sulla qualità del servizio prestato ai cittadini della Val di Cecina, i quali a causa delle criticità a lei ben note dovranno percorre molti chilometri su viabilità disagevoli e spesso precarie per poter avere un’adeguata assistenza.
Confidiamo che questa e le altre situazioni che abbiamo portato alla sua attenzione nell’incontro del 24 giugno possano essere tempestivamente affrontate e risolte.
Rimaniamo a completa disposizione per proseguire al più presto con i lavori del tavolo istituzionale, affinché si possano trovare soluzioni efficaci entro il mese di luglio, così come previsto originariamente.
La sanità non può essere offuscata o lasciata in uno stato di precarietà: è un diritto fondamentale di ogni cittadino.
Ringraziandola per l’attenzione e la sensibilità, le porgiamo cordiali saluti».
La lettera è firmata da:
- Francesco Auriemma, Sindaco di Montecatini Val di Cecina
- Giacomo Santi, Sindaco di Volterra
- Graziano Pacini, Sindaco di Pomarance
- Alberto Ferrini, Sindaco di Castelnuovo Val di Cecina
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Volterra: difficoltà servizio dialisi, interviene Asl Toscana Nord Ovest