In relazione alla costruzione del nuovo padiglione destinato alla dialisi, l’ASL Toscana nord ovest ricorda i diversi passaggi che si sono succeduti.
PONTEDERA. Il permesso di costruire il nuovo reparto di Emodialisi nell’ospedale Lotti di Pontedera è stato rilasciato, dal Comune di Pontedera, l’11 aprile 2019 ed il contratto d’appalto per l’esecuzione dei lavori è stato stipulato il 16 luglio 2020.
Il 20 luglio 2020 sono state consegnate alcune opere necessarie per poter partire con il cantiere vero e proprio, cioè la bonifica bellica e la rimozione di un cavo dell’ENEL in media tensione presente all’interno dell’area di costruzione. Entrambe le operazioni, abbastanza complesse, si sono concluse nel marzo 2021, infatti il 29 marzo sono stati consegnati definitivamente i lavori.
Purtroppo l’inizio dei lavori è coinciso con la pandemia da Covid e ha risentito delle conseguenze che tale emergenza ha oggettivamente generato, a livello nazionale, sull’andamento dei cantieri, sulla possibilità di reclutamento delle maestranze e il reperimento di materiali nonché, più in generale, sul disequilibrio che si è venuto a creare nei contratti stipulati su progetti redatti prima dell’emergenza pandemica.
Seppure con la ridotta operatività, derivata dalle note criticità del periodo alle quali la direzione dei lavori e il dipartimento tecnico hanno provato a far fronte con gli strumenti normativi disponibili, il cantiere non si è mai fermato ed ha portato avanti il programma dei lavori, sebbene con tempi maggiori rispetto a quelli preventivati in tempi di ordinaria gestione dei contratti.
Il cosiddetto “Decreto aiuti”, promulgato dal Governo alla fine di maggio 2022, è positivamente intervenuto – con misure straordinarie capaci di incidere anche sulle pattuizioni contrattuali – restituendo capacità operativa alle imprese appaltatrici ed ha consentito di accordare, all’esecutore dei lavori della nuova dialisi, una proroga con l’impegno di recuperare, almeno in parte, il ritardo accumulato, confidando nel perdurare degli aiuti governativi, anche oltre la scadenza ad oggi fissata (31/12/2022) e comunque fino al termine dei lavori.