I risultati di un sondaggio online realizzato da Coldiretti sulle precauzioni attuate dai toscani.
Inappetenza, stanchezza, malessere generale, nervosismo, notti insonni: il caldo mette a dura prova i toscani. Dopo alcuni giorni di tregua, che avevano riportato “alla ragione” la colonnina di mercurio, il caldo estremo è tornato a bussare alle porte delle nostre città, dove sono attesi nuovi giorni di passione e allerta, soprattutto per le fasce più a rischio come bambini e anziani.
Con i centri urbani che diventano forni — anche a causa della ridotta disponibilità di spazi verdi che potrebbero contribuire a mitigare le temperature anche di 1,5 gradi — difendersi dall’afa diventa una priorità, soprattutto per chi non può rifugiarsi al mare o in campagna.
Ma come si difendono i toscani dalla canicola estiva? A fornire la risposta è Coldiretti Toscana che, attraverso un sondaggio online sul proprio sito, lo ha chiesto agli internauti in vista del ritorno del grande caldo.
Un toscano su due (50%), la metà di coloro che hanno risposto al sondaggio, affronta i giorni di calura ponendo molta attenzione all’alimentazione e consumando molta acqua. In tavola si privilegiano piatti freschi, leggeri e semplici, senza condimenti, come la panzanella e il riso freddo, insieme a verdure e frutta di stagione a volontà.
Questi alimenti nutrono, dissetano e aiutano a reidratare i sali minerali persi con il sudore. Molto gettonate in questo periodo sono macedonie, frullati e centrifughe. Spazio quindi ad insalate, zucchine, pomodori, cipolle, pesche, nettarine, susine, melone e anguria, ma anche formaggi freschi, uova bollite e latte possono venire in soccorso per superare le notti di passione.
Da evitare assolutamente – consiglia Coldiretti Toscana – gli alimenti in scatola, che garantiscono praticità ma sono considerati a “rischio” per chi vuole trascorrere tranquillamente la notte tra le braccia di Morfeo.
Tra le strategie più diffuse, soprattutto dagli anziani, c’è quella di evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (15%), concentrando le faccende di casa come spesa o commissioni la mattina presto o al massimo la sera.
L’arma di molti toscani è il guardaroba: per sfuggire alle stoccate dell’afa, il 13% indossa indumenti e tessuti più leggeri, freschi e traspiranti, che hanno il vantaggio di ridurre anche la sudorazione.
Condizionatori e ventilatori accesi sono gli alleati del 12% dei toscani che hanno ammesso di non poterne fare a meno. Lo stop alle attività fisiche e sportive è invece la soluzione adottata dal 5% di coloro che hanno risposto al sondaggio. Appena il 5% invece ha l’opportunità di rifugiarsi al mare o cercare refrigerio in parchi e giardini. Fonte: Coldiretti
