COVID-19. L’epidemia da coronavirus da mesi e mesi sta ormai mettendo in ginocchio l’Italia. Il peggioramento della situazione di queste settimane, ha portato a misure ancora più restrittive, con il nuovo dpcm in vigore da oggi.
Con questi nuovi provvedimenti, si spera di poter procedere verso una stretta così da rallentare la diffusione del contagio. A conferma di ciò anche l’aumento dell’indice Rt, ovvero l’indice di trasmissibilità del virus, che ha superato di gran lunga la soglia di guardia di 1, arrivando a livello nazionale a quota 1,50. Questo è quanto emerge dal monitoraggio effettuato dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità sull’evoluzione di Covid-19 nel nostro Paese.
Secondo quanto si apprende il rischio è diffuso in tutta Italia e si riscontrano valori di Rt superiori a 1,25 nella maggior parte delle Regioni italiane. Il consiglio, come sempre, è quello di restare a casa quando possibile, continuando a rispettare le misure di prevenzione note, come lavaggio delle mani, distanziamento e uso delle mascherine, oltre ad auspicare l’adozione di misure che “favoriscano una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e che possano alleggerire la pressione sui servizi sanitari, comprese restrizioni della mobilità”.
Qui di seguito l’indice Rt registrato nelle varie Regioni di Italia:
Valle d’Aosta 2,37; Piemonte 1,83; Umbria 1,69; Lombardia 1,64; Puglia 1,52; Emilia Romagna 1,52; Toscana 1,51; Abruzzo 1,50; Veneto 1,50; Campania 1,45; Marche 1,47; Liguria 1,46; Molise 1,45; Lazio 1,38; Friuli 1,38; Calabria 1,29; Sicilia 1,28; Sardegna 1,16; Basilicata 0,95
Come si nota è la Valle d’Aosta quella in cui il valore è più alto, mentre la Basilicata è l’unica a non raggiungere la soglia di allerta di 1. La Toscana registra invece un RT pari all’1,51.
(Aggiornamento al 20 ottobre 2020)