TOSCANA. La Regione, a fronte dell’attuale andamento dell’epidemia da Covid-19, rischia presto di passare dall’area gialla all’area arancione, ecco dunque che scatterebbero nuove restrizioni.
“Abbiamo una settimana per migliorare gli indicatori, siamo al lavoro e stiamo facendo il massimo sforzo” – ha affermato lo stesso presidente della regione, Eugenio Giani.
Sfortunatamente gli ultimi dati settimanali allarmano il Ministero della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità , che vaglia i 21 indicatori individuati per decidere se una regione debba trovarsi in zona gialla, arancione o rossa. Tra questi indicatori d’esame ci sono quelli relativi alla diffusione del virus e la capacità ospedaliera, cioè i posti letto a disposizione per i malati Covid.
È proprio su quest’ultimo fattore che la Regione Toscana sta riscontrando qualche difficoltà , tanto che lo stesso presidente Giani assieme all’assessore alla salute Bezzini sta individuando strutture da trasformare in ospedali dedicati ai pazienti Covid, così da poter reperire in poco tempo almeno altri 1.500/2mila posti letto.
Sicuramente la Toscana rimarrà in area gialla, almeno fino a venerdì prossimo, 13 novembre, quando arriveranno i nuovi dati settimanali. Sarà dunque a quel punto che si deciderà se la nostra regione potrà essere declassata o meno in area arancione. In quest’ultimo caso dovremmo far fronte a nuove restrizioni, come la chiusura h24 di bar e ristoranti e il divieto di spostamento tra comune e comune, oltre che il divieto di uscire dai confini regionali, se non per motivi di necessità , lavoro, studio o salute.
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