Il Covid-19 circolava in Italia già nel mese di settembre 2019. Questo è ciò che afferma uno studio dell’Istituto dei tumori di Milano e dell’università di Siena, pubblicato sulla rivista tumori Journal.
Come si legge, gli anticorpi specifici sono stati trovati in 111 soggetti su 959 a partire proprio da settembre 2019, con un cluster di positivi (oltre il 30%) nella seconda settimana di febbraio, in particolare in Lombardia (53,2%). Lo studio mostra così un’inaspettata circolazione precoce di SARS-CoV-2 tra individui asintomatici in Italia diversi mesi prima dell’identificazione del primo paziente del febbraio 2020 a Codogno e questo chiarisce l’insorgenza e la diffusione del virus.
Una prima diffusione, secondo le analisi condotte, in Italia sarebbe avvenuta già dall’estate 2019 e su buona parte del territorio nazionale. I primi campioni positivi si sono registrati poi a settembre e appartengono a persone residenti in Veneto (3), Emilia Romagna (1), Liguria (1), Lombardia (2) e Lazio (1). Dalla fine di settembre il 56,5% dei campioni di sangue risultati positivi sono di Lombardia (13), Veneto (3), Piemonte (2), e 1 ciascuno in Emilia Romagna, Liguria, Lazio, Campania e Friuli Venezia Giulia. Due i picchi di positività emersi per gli anticorpi: il primo tra la fine di settembre e la seconda-terza settimana di ottobre, il secondo nella seconda settimana di febbraio.