Per Confesercenti Toscana il BlackFriday alle porte, il periodo natalizio dietro l’angolo, rischiano di trasformarsi in una Waterloo per il commercio tradizionale colpito oltre che dalle restrizioni dei canali di vendita fisici, anche e soprattutto dal canale delle vendite web.
“Se continuasse questo stato di cose fino a Natale, con il balletto dei colori e i mancati ristori, con altre 190mila imprese chiuse per decreto nelle Regioni rosse e supermercati o on-line che vendono di tutto senza limitazioni, mancheranno all’appello altri 4 miliardi di vendite” è l’allarme lanciato da Cofesercenti Toscana.
“In pratica una chiusura di massa- afferma Confesercenti-, che di fatto rende impossibile ai negozi partecipare ai vari Black Friday, Black Weekend, ecc. e l’on-line passa all’incasso perché circa 700 milioni di euro verranno travasati dai negozi reali a quelli sul web solo nel periodo del Black Friday. Governo e Garante della Concorrenza devono intervenire: siamo di fronte ad una distorsione gravissima della concorrenza. L’Europa deve costruire un sistema serio e proporzionale di Webtax. Le Regioni devono imporre al Governo scelte coerenti per le zone (Toscana da Arancio a Rosso in 3 giorni docet)” tuona Confesercenti.
“Ps. per chi ha voglia di commentare ‘andateci anche voi on line’, lo abbiamo fatto, ma deve sapere che i primi venti siti web del commercio elettronico italiano totalizzano il 71% delle vendite e i primi 200 il 95%, perché stare primi sui motori di ricerca o fare promozioni quando non si pagano le tasse in quel paese è un pò più semplice” conclude Confesercenti.