PISA. Parere favorevole di Confcommercio all’attivazione della Ztl estiva sui lungarni. Si chiede però la concessione del suolo pubblico ai locali.
“La Ztl estiva sui Lungarni sarà un provvedimento positivo a condizione che si consenta alla attività commerciali e ai locali di poter apparecchiare sulla strada e sui marciapiedi antistanti. Altrimenti si rivelerà un boomerang con conseguenze negative sul commercio della città”.
Il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli approva ma solo condizionatamente la determina a firma del comandante della polizia municipale: “Mi auguro che la Ztl sui Lungarni sia intesa da coloro che l’hanno deliberata come una opportunità concreta per i pubblici esercizi di poter lavorare di più e meglio, alla fine di un anno catastrofico e travagliato. Se l’obiettivo è quello di chiudere i Lungarni per ampliare ed estendere le possibilità di occupazione di suolo pubblico, su strada e su marciapiede, in un momento in cui le attività stanno lottando con tutte le proprie forze e con grande difficoltà per riemergere e ripartire, allora il nostro giudizio è positivo. Se però malauguratamente così non fosse, la decisione di chiudere si tramuterebbe in un boomerang che andrebbe a penalizzare in particolare non solo i pubblici esercizi, ma addirittura la fruibilità e l’attrattività stessa del centro storico. Una ipotesi alla quale non voglio pensare, anche alla luce dell’incontro di qualche settimana fa, quando la direzione unanime degli assessori Bonanno, Pesciatini e Dringoli, unitamente alle associazioni di categoria, fu proprio quella di chiudere i lungarni al traffico, a partire da una certa ora, per consentire contestualmente una opportuna estensione di suolo pubblico ai locali”.
“Noi siamo rimasti a quell’incontro e a quella direzione, e non abbiamo motivo di credere a qualcosa di diverso. Consideriamo il provvedimento odierno solo come la metà di un percorso che richiede, per essere completato, una ulteriore e necessaria autorizzazione a poter apparecchiare in strada” – conclude il direttore Pieragnoli.