Le parole del sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri: “In questo difficile e triste momento, giungano alla famiglia le mie condoglianze personali e quelle del Comune”.
Ogni vita spezzata rappresenta un dispiacere, a qualsiasi età. A maggior ragione, la morte di un ragazzo lascia increduli, perché rappresenta un qualcosa di innaturale: è dolore, è straziante. Il primo pensiero è rivolto alla famiglia.
Drammatico incidente stradale, quello avvenuto ieri in località San Martino, sulla statale 68, nel comune di Riparbella intorno alle 13.
Un ragazzo di 22 anni ha sbandato con il proprio mezzo ed è finito contro un muro. Ha perso la vita (clicca qui).
Nessuno ha assistito al tragico schianto, che non ha coinvolto altri mezzi, fino a quando un passante ha notato l’auto distrutta e ha chiamato i soccorsi.
Oltre alla ‘medicalizzata’ della Pubblica Assistenza di Cecina e all’ambulanza della Misericordia di Volterra, era stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, fatto rientrare senza prestare servizio, in quanto il medico giunto sul posto, non ha potuto far altro che costatare il decesso del giovane.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Saline di Volterra e i Carabinieri della compagnia di Volterra, che stanno ricostruendo l’incidente.
Come riporta il quotidiano IL TIRRENO, la vittima è Ion Viti Ignat, 22enne moldavo conosciuto come ‘Giovanni’ a Orciatico (frazione di Lajatico), dove risiedeva con la famiglia da ormai molti anni.
Come riporta il quotidiano IL TIRRENO, una distrazione potrebbe essere stata la causa dell’incidente: pare che il telefono sia stato trovato aperto sui messaggi.
Sulla salma è stata disposta l’autopsia.
Le parole del sindaco di Lajatico Alessio Barbafieri: “Lo conoscevo di vista. Ho appreso con dolore della scomparsa del nostro giovane concittadino in un terribile incidente stradale. In questo difficile e triste momento, giungano alla famiglia le mie condoglianze personali e quelle del Comune“.