TOSCANA. La deputata del Partito Democratico, Lucia Ciampi, critica aspramente l’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che avrebbe pubblicato e poi rimosso dopo pochi minuti un post in cui segnalava un attentato a militari italiani in Somalia. La notizia però risale al 30 settembre 2019, e non ha niente a che fare con il riscatto per Silvia Romano.
Ciampi dichiara: “Prima la brillante idea di un viaggio in Spagna, in piena emergenza Covid, per riportare in Italia alcuni amici connazionali che avevano difficoltà a rientrare, in barba a tutte le disposizioni vigenti e al ruolo ornamentale di Assessore alla Sicurezza di Cascina”.
Ciampi continua: “Adesso Susanna Ceccardi, candidata dalla Lega a governatrice della Toscana, ha avuto la bella intuizione di spacciare per attuale una notizia di 8 mesi fa per istigare nuovamente i suoi webseguaci a commentare, immaginate come, la liberazione della giovane Silvia Romano. Questo è quello che Ceccardi ha avuto il coraggio di scrivere sul suo profilo social ‘Solidarietà ai nostri militari, fortunatamente rimasti illesi. Vedo che i 4 milioni di euro pagati per il riscatto di Silvia Romano sono stati subito messi a frutto!’. Questo messaggio era poi corredato dalla foto della notizia (fonte Tgcom24) di un attacco in Somalia avvenuto 8 mesi fa, ovvero a fine Settembre 2019. Il post, è stato nel frattempo rimosso, dalla pagina della Ceccardi, resta però a mio avviso indelebile il tentativo perlomeno meschino, attraverso una fake news adeguatamente impacchettata, di istigare odio verso quella che a tutti gli effetti dovrebbe essere una buona notizia, ovvero quella della liberazione, dopo un anno e mezzo di prigionia, di una nostra connazionale rapita da un gruppo di terroristi”.
La deputata PD, Ciampi, conclude: “Mi pare evidente che ci sono forze politiche che, al contrario di quello che cercano di far apparire, spingono affinché il clima nel nostro Paese sia sempre bellicoso, alimentano pericolosamente l’odio perché non sono capaci di governare, piuttosto che alla coesione sociale della nostra comunità mirano al capro espiatorio di turno per coalizzare gli odiatori del web e stimolare il coacervo dei loro peggiori istinti. All’Italia non serve assolutamente questo”.