Il PD Ponsacco informa sulla questione ‘Cerretini: “Passa al Commissario ad Acta la questione Cerretini”
“Come disponeva la sentenza emessa dal Consiglio di Stato, – scrive il PD Ponsacco – qualora fossero stati superati i 120 giorni a disposizione del comune per la demolizione dell’immobile la responsabilità sarebbe passato al commissario prefettizio.”
“Così è successo, in virtù del superamento di questo intervallo di tempo il Consiglio di Stato ha deciso che il Commissario ad Acta, che risponde al ministro degli interni, dovrà sostituirsi al comune di Ponsacco nel portare a termine l’iter stabilito.”
“Tutto ciò a conferma di quanto sempre detto dalla nostra Amministrazione Comunale, – riporta il PD Ponsacco – ovvero che l’attuazione della sentenza sarebbe proseguita indipendentemente dalla volontà del comune e che eventuali perdite di tempo sarebbero state pagate penalmente dai responsabili del procedimento.”
“Questo passaggio di consegne, dal comune alla prefettura, dimostra che mentivano le forze politiche di opposizione, affermando che la Sindaca poteva evitare la demolizione dell’immobile, come se fosse una scelta politica.”
“Abbiamo sempre condannato le strumentalizzazioni politiche fatte dalle forze di opposizione, – si riporta nel comunicato stampa del PD Ponsacco – soprattutto quelle portate avanti dal consigliere D’anniballe.
Prima attaccavano l’Amministrazione Comunale di resistere alla sentenza di demolizione perdendo tempo e pochi mesi dopo dell’esatto contrario, ovvero di voler procedere troppo speditamente nell’abbattimento dell’immobile.”
“Noi ci siamo sempre battuti contro questa sentenza ma senza finalità politiche. L’abbiamo fatto perché convinti che la decisione dei giudici fosse sbagliata e che a pagarne le conseguenze sarebbe stata una famiglia che aveva fatto tutto nel rispetto della legge.”
“Come PD abbiamo dato il nostro contributo attraverso la partecipazione attiva a manifestazioni pubbliche ma anche coinvolgendo i nostri parlamentari Ylenia Zambito e Emiliano Fossi che hanno presentato due interrogazioni parlamentari, una alla camera e l’altra al senato. Interrogazioni volte a dare piena luce alla vicenda e a sensibilizzare gli organi competenti a trovare una soluzione diversa dalla demolizione della casa.”
“Il nostro auspicio – conclude il documento del PD Ponsacco – è che ci possa essere ancora il tempo per dibattere i ricorsi presentati dalla famiglia Cerretini e che dal parlamento o dal governo possano arrivare soluzioni per questa triste vicenda.”
Comunicato a firma di: “Unione Comunale PD Ponsacco”