Il consiglio comunale di Cascina ha approvato l’ultimo bilancio di previsione del mandato amministrativo.

Un bilancio da 40 milioni di euro all’insegna di tre parole chiave: continuità, dinamismo e sostenibilità. “L’ottica con cui abbiamo lavorato a questo bilancio – ha detto l’assessore Paolo Cipolli – è all’insegna della continuità: continuità nella base di servizi alla comunità, continuità nella correttezza e prudenza, continuità nella ricerca di nuove fonti di finanziamento esterne e interne, continuità nel dinamismo che ha caratterizzato questi 5 anni di amministrazione. Si possono accettare anche le critiche perché nessuno è perfetto, ma di certo non siamo stati fermi e non abbiamo lasciato le cose come erano. Penso al risanamento di ciò che non andava bene da tempo, vedi la Fondazione Sipario Toscana e la Fondazione Remaggi, che abbiamo rimesso in ordine anche grazie al lavoro dei nuovi cda a cui non abbiamo fatto mancare il nostro sostegno”.
Il dato che risalta all’occhio è che è rimasta inalterata la pressione tributaria. “Non c’è stata alcuna variazione nelle tariffe e ogni cascinese riceve quasi 300 euro di servizi in più rispetto a quanto versa al Comune”. Sul fronte risanamento, l’assessore Cipolli ha poi messo in luce l’affidamento a Sepi del recupero dell’evasione IMU e Tari, “i cui risultati stanno arrivando. C’è poi il risanamento in materia ambientale con l’area dell’ex Decoindustria e con la discarica abusiva di Musigliano, elemento critico nel quale si sommavano anche problematiche sociali”. Cipolli ha parlato poi del “sostegno a tutte le attività di sviluppo della socialità e dell’inclusione, anche con lo sport, oltre al forte impegno nella riprogettazione del territorio e nell’azione manutentiva”.
Qualche numero della spesa corrente: spesa sociale 2.350.000 euro; scuola con tutti i servizi annessi e connessi (trasporto, mensa, asili nido, con 1 milione di trasferimenti dalla Regione) oltre 4 milioni; cultura più di 400.000 euro; sport più di 180.000 euro; manutenzioni ordinarie (viabilità, cimiteri, scuole, sport) 600.000 euro. “Continua poi l’impegno nel potenziamento della struttura, con la creazione della nuova macro del settore sociale-casa e l’importante piano assunzionale con cui sicuramente si è rinnovato fortemente il personale: nel 2026 puntiamo a nuove assunzioni con 9,7 milioni di euro messi a bilancio. Il totale della spesa passa dunque dal 22% al 26% della spesa corrente”.
Tutto fatto sempre con prudenza, che “la si ritrova negli accantonamenti nel Fondo crediti dubbia esigibilità, anche se siamo impegnati fortemente nell’azione di recupero dei residui: accantoniamo circa 2.900.000 euro. Nonostante la previsione di nuovi mutui per finanziare le opere 2026, la spesa prevista di 648.000 euro risulta inferiore a quella del 2025 (812.500, mentre nel 2023 era di 920.000. Quindi – ha concluso l’assessore Cipolli – tutto quanto fatto è stato accompagnato da una riduzione del debito e questo lascia spazio di manovra per il futuro”.




