Riportiamo integralmente una nota, inviata alla nostra redazione, da una lettrice.

Disagi, attese interminabili e malumori crescenti: è questo il quadro che emerge dall’Ufficio Postale di Calcinaia al rientro dal ponte del 2 giugno. A segnalare la situazione è una lettrice di VTrend.it, che in una lettera denuncia con toni decisi le gravi carenze organizzative che stanno penalizzando i cittadini del territorio.
«L’Ufficio Postale di Calcinaia non funziona! Gli impiegati vanno piano!», esordisce con amara ironia. Ma subito corregge il tiro: «Non sono gli impiegati a non funzionare, ma le scelte dell’azienda, di Poste Italiane.»

«Il cuore del problema è noto: la temporanea chiusura per lavori dello sportello postale di Fornacette ha riversato sull’unico ufficio aperto, quello di Calcinaia, l’intera utenza del Comune. – continua – Ma, incredibilmente, allo sportello è stato lasciato un solo impiegato. Il risultato? Code chilometriche e un clima di crescente frustrazione tra gli utenti.»
«Possibile che Poste Italiane, sapendo della chiusura dello sportello di Fornacette, lasci un solo impiegato a gestire un carico di lavoro che dovrebbe essere svolto da due persone?», si chiede la lettrice, sottolineando come a pagare siano soprattutto gli anziani e chi non può spostarsi facilmente verso i Comuni vicini. «La scusa: andate altrove, non è accettabile».
Nel mirino finisce la politica dell’azienda: più attenta, secondo la segnalazione, a promuovere offerte commerciali che a garantire i servizi essenziali. «Vergognoso che un’azienda si preoccupi di far conoscere i propri pacchetti e non sia in grado di garantire un servizio», si legge nella conclusione della lettera.
Un grido di protesta che rappresenta lo sfogo di molti e che riporta all’attenzione una questione più ampia: il diritto dei cittadini, anche nei centri più piccoli, a ricevere servizi pubblici dignitosi, continui e adeguatamente organizzati.