Il Capitano Federica Burzio prende il comando dei Carabinieri di Livorno: focus su sicurezza, prevenzione dei reati e tutela delle fasce vulnerabili.
Dopo quattro anni al comando della Compagnia Carabinieri di Livorno, il Maggiore Ugo Chiosi lascia la città e assume il nuovo incarico a Monreale, in provincia di Palermo. Al suo posto subentra il Capitano Federica Annalisa Burzio, 34enne originaria di Asti, che porterà avanti il ruolo con nuove prospettive e strategie operative.
Il Maggiore Chiosi, durante il suo quadriennio a Livorno, ha rivestito un ruolo di primo piano nella sicurezza del territorio, con particolare attenzione alla tutela di anziani e studenti. Sotto la sua guida, i Carabinieri hanno condotto numerose operazioni di rilievo, molte delle quali salite alla cronaca nazionale: dall’indagine per la morte di Denny Guardia Magina, conclusasi con l’arresto di un cittadino extracomunitario pregiudicato, all’arresto di un professore accusato di abusi sessuali su una studentessa disabile.
Tra le operazioni più significative guidate dal Maggiore Chiosi si ricordano:
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Operazione “Zorli”: arresto di quattro uomini indiziati di 11 furti in abitazione tra le province di Livorno, Pisa e La Spezia;
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Operazione “Beautiful”: ordinanza di custodia cautelare per quattro persone coinvolte in spaccio di droga e estorsioni nel quartiere “La Leccia”;
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Indagine “Garibaldi”: smantellamento di una piazza di spaccio attiva nell’omonima piazza del centro città.
Il Capitano Federica Annalisa Burzio, laureata in Giurisprudenza e con tre master in Intelligence e contrasto alla radicalizzazione, si è arruolata nel 2011 e vanta sette anni di esperienza nelle articolazioni territoriali dell’Arma. Prima di Livorno, ha retto i comandi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Gravina di Catania e Brescia, e dal 2022 ha guidato la Compagnia di Chiavari.
Il Capitano Burzio ha dichiarato di voler concentrarsi sulla prevenzione e repressione dei reati che destano maggiore allarme sociale, come furti, truffe, violenza di genere e spaccio di sostanze stupefacenti, prestando particolare attenzione alle cosiddette “fasce vulnerabili” della popolazione. Fonte: CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE DI LIVORNO