Nonostante l’azzeramento dei fondi deciso dal Governo, il Comune di Calci conferma la misura sociale “contributo affitto” anche per il 2024.
CALCI – Per il secondo anno consecutivo, nonostante l’azzeramento deciso dal governo Meloni dei trasferimenti statali per i sostegni alle locazioni, il Comune di Calci si è impegnato a garantire con risorse proprie il “contributo affitto” in favore dei nuclei familiari a basso reddito, costretti a sostenere i costi di un canone di locazione per la propria abitazione. Per ottenere il “contributo affitto” per l’anno 2024, i cittadini interessati e in possesso dei requisiti richiesti dal bando dovranno presentare domanda al Comune entro il 29 Luglio.
“A fronte dei tagli statali decisi dal governo Meloni già dal 2023 – sottolinea il sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti -, come Comune siamo riusciti, non senza difficoltà, anche nel 2024, a varare l’avviso per un sostegno fondamentale quale è il ‘contributo affitto’. Un sostegno su cui, ricordo, decine di famiglie a basso reddito possono contare sin dal 1998 e che oggi molti Comuni, visto il taglio netto deciso dal governo, hanno semplicemente cancellato, con inevitabili e incalcolabili ripercussioni economiche e sociali”.
La giunta Ghimenti, appena reinsediata, rassicura così le famiglie calcesane interessate a questa importante misura sociale. “Non possiamo però che rinnovare tutta la nostra preoccupazione – commenta Valentina Ricotta, vicesindaca con delega al sociale – per la scelta operata dal governo di tagliare il fondo statale sul quale, per ben 25 anni, le famiglie in condizioni di fragilità sapevano di poter contare, per far quadrare il bilancio familiare e far fronte alle proprie spese”.
“Anche nella comunità di Calci – conclude il primo cittadino -, dove il reddito medio è piuttosto elevato, sono normalmente diverse decine i nuclei familiari che hanno necessità di questo sostegno. Per dare un’idea delle ripercussioni della pericolosa decisione del governo, basti pensare che nel 2022 il nostro Comune aveva ricevuto oltre 81mila euro dal fondo statale di cui si parla. Portandoli a zero, il governo mette in difficoltà la nostra comunità e allo stesso tempo espone anche i proprietari di casa a rischi. Per questo noi, sul fronte dei sostegni sociali, continueremo a fare la nostra parte e la faremo per quanto possibile e fino a quando possibile, perché il governo continua a imporre tagli, come ad esempio ulteriori 30mila euro che ci tolgono già nel 2024 per la spending review. O il Governo inverte la tendenza o sarà davvero dura mantenere in ordine i conti del Comune senza dolorosi sacrifici”.