Nell’ultimo periodo sono diverse le segnalazioni provenienti da tutta Italia di bambini e ragazzini che provano a emulare i giochi pericolosi della serie sudcoreana prodotta da Netflix.
Squid game (letteralmente: il gioco del calamaro) è una serie sudcoreana in nove episodi trasmessa da Netflix (a partire dal 17 settembre scorso), scritta e diretta da Hwang Dong-hyuk. Al centro della serie, un gioco mortale a cui partecipano centinaia di persone con problemi finanziari, che accettano uno strano invito a una competizione fatta di giochi per bambini come “1,2,3 stella”, ma dove chi perde muore. La visione della serie è vietata ai minori di 14 anni, eppure Squid Game è diventata virale, anche tra i bambini. Pare che molte famiglie non riescano ad avere il totale controllo del telecomando di casa (o comunque degli altri dipositivi elettronici).
Nei giorni scorsi in Toscana a lanciare l’allarme emulazione è stato l’istituto comprensivo di Rignano-Incisa. La dirigente scolastica, Silvia Svanera, ha invitato i genitori degli studenti “a prestare particolare attenzione, a casa e a scuola, al ‘gioco’. Lo ‘squid game’ – si legge nella circolare del 19 ottobre scorso firmata dalla dirigente scolastica – nato da una serie sudcoreana in programmazione televisiva da qualche settimana, sta spopolando tra i più giovani, amplificato anche dal social TikTok. Emulando quanto appreso nella serie, i bambini ‘giocano’ a 1,2,3 stella e, imitando gli attori, dispensano calci e pugni ai compagni di gioco”.
Per quanto riguarda la provincia di Pisa, fino ad ora non ci sono state segnalazioni, ma comunque la Questura di Pisa ha condiviso sulla sua pagina Facebook il vademecum redatto dalla polizia postale che dà dei preziosi consigli ai genitori.
La polizia ha etichettato Squid Game come “un fenomeno molto pericoloso che va di moda tra i bambini”. Di seguito i consigli utili per i genitori:
- Ricordate che la serie Squid Game è stata classificata come VM 14 ovvero vietata ad un pubblico di età inferiore a quella indicata. Questa limitazione indica che i suoi contenuti possono turbare i minori con intensità variabile a breve e lungo termine;
- Valutate se possa essere utile guardare la serie prima di esprimere assenso o dissenso alla visione dei vostri figli che hanno più di 14 anni: sarete più precisi e consapevoli di quali siano gli elementi critici su cui poggia la vostra decisione e potrete argomentarli in modo convincente ai vostri figli;
- Parlate in famiglia della serie, chiedete ai bambini/ragazzi cosa ne pensano in modo che, anche se non hanno il permesso di vederla, siano in grado di partecipare ad eventuali commenti e discussioni con i coetanei;
- Ricordate ai bambini/ragazzi che quanto rappresentato nelle serie è frutto di finzione e che la violenza non è mai un gioco a cui partecipare;
- Tenete sempre vivo il dialogo familiare sui temi dell’uso delle nuove tecnologie con i ragazzi: ponete loro domande e ascoltate come la pensano. I nativi digitali hanno una visione differente da quella degli adulti e può essere utile conoscere il loro punto di vista sui rischi e sui fenomeni emergenti;
- Se avete contezza che stanno circolando tra i bambini/ragazzi giochi violenti che imitano quelle ritratte nella serie, non esitate a segnalare la cosa a www.commissariatodips.it
M.S.