PONSACCO. In seguito alla visita in via Rospicciano della leghista Ceccardi (clicca qui), non si è fatta attendere la replica della sindaca di Ponsacco Francesca Brogi.
La Sindaca Francesca Brogi ha replicato all’onorevole in quota Lega: “Pensavo che la Ceccardi fosse venuta a chiedere scusa ai ponsacchini. Scusa perché lei è una delle cause del problema di via Rospicciano, avendo mandato qui, attraverso soldi pubblici, le famiglie rom del campo del Nugolaio di Cascina. Scusa perché il suo partito ha criticato per mesi i dpcm del governo Conte, ha rifiutato l’uso della mascherina anche nei comizi, ha strizzato gli occhi ai movimenti negazionisti ed ora vorrebbero impartirci lezioni di sicurezza sulla gestione Covid”.
“Tutto quello che dice la Ceccardi sulle vicende di via Rospicciano è falso – risponde la sindaca Brogi – e sono pronta a confrontarmi con lei su questo davanti al prefetto. Infatti non siamo in presenza di un campo rom abusivo ma di un immobile privato, agibile, come verificato a più riprese dai sopralluoghi di Usl e Vigili del fuoco, dove per la maggior parte dei residenti sono stati stipulati regolari contratto di affitto. Il prefetto ci ha sempre detto che per sgomberare l’immobile dobbiamo aspettare la sentenza definitiva di fallimento della società che gestisce gli appartamenti, a seguito della quale decadranno tutti i contratti stipulati”.
“Sfido dunque Ceccardi – conclude Francesca Brogi – a venire in prefettura e a ripetere all’autorità del governo sul territorio le tante scemenze che ha oggi raccontato. Un livello di approssimazione che dimostra quanto fosse incapace come sindaco. Per quanto mi riguarda non prendo certo lezioni dalla lei, che nel giro di pochi mesi ha perso il comune e contestualmente la sfida alla presidenza della regione toscana. Ha perso, perché quando è passata dagli slogan ai fatti, la gente l’ha bocciata, avendo dato prova della sua totale incapacità amministrativa.
In risposta alle dichiarazioni di Cecccardi interviene anche il Partito Comunista, che scrive: “Pare proprio che l’Europarlamentare leghista Susanna Ceccardi non si ricordi affatto di articoli come quello apparso sulla pagina de Il Tirreno on line il 17/12/2018, quando si faceva immortalare sopra una ruspa insieme all’On. Ziello. Forse ha la memoria corta. O forse sperava che nessuno se ne ricordasse.”
“Peccato – spiega il partito – che noi ci ricordiamo benissimo di come andarono le cose: In primo luogo non è vero che si trattava solo di 30 persone, ma come dice l’articolo che citiamo, si trattava di ben 38 nuclei familiari sgomberati dal territorio di Cascina. Con quali soldi li ha pagati? Ovviamente con quelli dei contribuenti del suo comune! Ha praticamente “gettato la palla infuocata” sui comuni limitrofi. Uno di questi è proprio Ponsacco. In via Rospicciano, in un immobile privato, sono arrivate subito moltissime famiglie macedoni con tanto di accoglienza (che ha dell’incredibile) da parte di esponenti di Fratelli d’Italia.”
“Quindi – conclude il Partito Comunista – la Sig.ra Ceccardi, quando parla ai cittadini di Ponsacco, dovrebbe dire tutta la verità. Come del resto dovrebbe fare anche il Pd, che in tutti questi anni non ha mosso un dito per trovare una soluzione alla “bomba sociale” innescata sul territorio ponsacchino. È la politica dello “scarica barile”, dove nessune si assume le proprie responsabilità. Troppo facile! Purtroppo chi ne paga le conseguenze sono i cittadini, tormentati da destra e da sinistra con storielle come quella narrata dalla Ceccardi questa mattina a Ponsacco. In tutto questo torniamo a chiederci dove sia il Presidente Giani. E dove siano i consiglieri di Lega e Pd, che in campagna elettorale promettevano di essere “la voce dei cittadini in Regione”. Sempre presenti alle inaugurazioni, alle commemorazioni, ai tagli di nastri. Ma sempre assenti quando c’è un problema da risolvere di questo calibro. Quando diciamo che Lega e Pd sono due facce della stessa medaglia, abbiamo ragione. Basta osservare i fatti. Non ci vogliono certo grandi sforzi per capirlo. Teatrini penosi volti solo ad accaparrarsi credibilità e voti. Il Pd chiede il voto utile, ma poi si dilegua davanti ai disastri come il palazzo di via Rospicciano. Professano integrazione, tolleranza, accoglienza, ius soli ma poi nei fatti non muovono un dito. Dalla Lega solo slogan costruiti ad arte per convincere le persone che loro governerebbero bene. Peccato che hanno perso proprio in quei comuni dove amministravano. Ad esempio a Cascina.
La politica oggi è solo questo: solo “chiacchiere e distintivo”, solo slogan e propaganda.
Il Partito Comunista è unica strada per un vero cambiamento.”