L’AOUP si conferma all’avanguardia e ottiene il bollino azzurro per i suoi percorsi assistenziali in ambito uro-andrologico
E’ il 16 gennaio quando l’AOUP ottiene l’ennesimo riconoscimento: l’offerta dei servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e sulle complicanze funzionali postchirurgiche vale all’azienda ospedaliera pisana il Bollino Azzurro da parte della Fondazione Onda, insieme ad altri 156 ospedali.
Si cercano, tra i requisiti necessari per l’ottenimento del bollino, la presenza di servizi di prevenzione e promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi su accoglienza e assistenza dei pazienti.
Il referente aziendale del progetto, il direttore del Dipartimento di Oncologia dell’AOUP, Gianluca Masi, in collaborazione con il collega oncologo Luca Galli, sono stati selezionati tramite un questionario di 34 domande. (nella foto)
In Aoup la risposta ai quesiti è risultata positiva per la presenza della collaborazione con la sanità territoriale in tema di promozione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di un ambulatorio di andrologia pediatrica e dell’adolescenza, di un percorso di diagnosi e cura delle disforie di genere, un ambulatorio dedicato alle malattie sessualmente trasmissibili, un servizio di vaccinazione HPV, un ambulatorio di uro-andrologia, un servizio di chirurgia mininvasiva per le problematiche uro-andrologiche, un percorso di diagnosi e cura dei disturbi dell’infertilità di coppia, un centro dedicato alla procreazione medicalmente assistita, un ambulatorio dedicato alla sessuologia clinica, un percorso di diagnosi e cura per la disfunzione erettile, un servizio per la diagnosi e cura dell’incontinenza urinaria maschile, un servizio di  urologia funzionale e urodinamica.
E poi per la casistica di trattamento di casi di tumore alla prostata superiore a 100 all’anno con approccio multidisciplinare, la collaborazione nella gestione dei pazienti con tumore della prostata in fase terminale, la partecipazione a programmi di aggiornamento e formazione sul tumore della prostata, la presenza di trials clinici dedicati al tumore prostatico (4 in Aoup), la collaborazione con associazioni di pazienti, associazioni di volontariato ed enti territoriali, un servizio di consulenza psicologica dedicato, un servizio di chirurgia protesica per la gestione delle complicanze funzionali post-operatorie sia per deficit erettile sia per incontinenza urinaria, un servizio di follow up dedicato.
La premiazione è avvenuta a Milano, dove a ritirare la targa era presente la coordinatrice aziendale dei Bollini, Federica Marchetti (nella foto) – (edm).