Irrompono durante una lezione per protestare: professore ferito, nota dell’Ateneo e intervento della ministra Bernini.
Momenti di tensione martedì 16 settembre al Polo Piagge dell’Università di Pisa, dove un gruppo di studenti ha fatto irruzione in un’aula del Dipartimento di Scienze Politiche per protestare contro i massacri a Gaza. L’azione, rivendicata sui social dagli attivisti per la Palestina, è avvenuta durante una lezione di diritto comparato tenuta dal professor Rino Casella.
Secondo quanto ricostruito, il docente avrebbe tentato di impedire l’ingresso degli studenti in aula, ma è stato spintonato e ha riportato alcune contusioni. Casella è stato visitato al pronto soccorso e successivamente si è recato in Questura per sporgere denuncia.
In merito agli eventi, l’Università di Pisa ha diffuso una nota ufficiale:
“Il Senato Accademico deplora quanto accaduto al Polo Piagge il 16 settembre, ripudia ogni forma di violenza nell’esercizio della libertà di manifestazione del pensiero e, in attesa del completamento delle indagini, esprime solidarietà al prof. Rino Casella. Ricorda la necessità di mantenere al centro dell’attenzione quanto sta accadendo a Gaza.”
Anche la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è intervenuta sul caso:
“Le Università non sono zone franche dove è consentito interrompere lezioni o aggredire professori. Quanto accaduto all’ateneo di Pisa è intollerabile per una società che si riconosce nei valori della democrazia e irricevibile per una comunità accademica, come quella pisana e italiana tutta, aperta, libera e inclusiva. Esprimo la mia più sincera vicinanza a tutta la comunità dell’Università di Pisa e al professor Rino Casella. Sono al suo fianco! Colpire la libertà accademica significa attaccare il cuore della nostra democrazia: dobbiamo difenderla tutti, senza se e senza ma”.