Una giornata all’insegna dello sport e della comunità, per rendere omaggio a Raffaello Niccolai e mantenerne viva la memoria.
Sabato 14 giugno 2025, il campo sportivo Sextum di Bientina ha ospitato la finale della seconda edizione del Torneo Raffaello Niccolai, l’iniziativa patrocinata dal comune di Bientina, e’ stata una giornata interamente dedicata allo sport giovanile, al ricordo e alla condivisione. Un evento fortemente voluto per rendere omaggio alla figura di Raffaello Niccolai, storico presidente del Sextum Bientina, profondamente legato alla comunità e promotore instancabile dei valori sportivi.
L’iniziativa, promossa dal Comune di Bientina con la collaborazione del mondo sportivo locale, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti d’eccezione: il giornalista di Sky Marco Nosotti, l’allenatore ed ex portiere Marco Landucci, il direttore sportivo Matteo Tognozzi e l’ex ciclista professionista Michele Bartoli, a conferma del valore sempre più crescente del Memorial.
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Grande soddisfazione anche da parte del vicesindaco Alessandro Cai, che ha sottolineato l’importanza dell’evento per il paese: «Siamo alla seconda edizione per ricordare e valorizzare i giovani. Abbiamo portato a Bientina la finale under 15 in memoria del nostro ex presidente Raffaello Niccolai e abbiamo personaggi importanti con noi. Altri grandi festeggiamenti, inaugurazioni, tornei… Bientina non si fa mancare nulla. Cerchiamo di ricordare tutti e andare avanti con voglia e motivazione, sempre per Bientina e per far crescere il nostro paese».

«Lo sport è fondamentale per i giovani – ha dichiarato Alessandra Castelli, consigliera comunale con delega allo sport – racchiude un connubio non solo di disciplina e voglia di arrivare, ma comprende anche quei valori sani che si porteranno nella vita e faranno propri. Lo dimostra anche questa festa, una lodevole iniziativa che tramite lo sport vuole ricordare una persona di notevole importanza in questo campo. È bello perché il ricordo unito allo sport è un elemento aggiunto».

Durante la manifestazione, Marco Landucci ha ripercorso la propria carriera, iniziata proprio dai settori giovanili: «Sono andato a Firenze a 14 anni. Cinque anni in prima squadra, ma prima ho fatto tutto il settore giovanile: un ricordo piacevole». Non sono mancate considerazioni anche sull’attualità calcistica: «Pioli alla Nazionale? Stefano è un allenatore molto bravo. Ha giocato con me alla Fiorentina, se fosse lui sarei molto contento. Quanto al Pisa, ha fatto una grande cavalcata e un grande campionato. Inzaghi ha lavorato bene, ma la Serie A è un’altra storia. I nomi italiani che ci sono sono importanti».
Molto sentito l’intervento di Marco Nosotti, che ha voluto lanciare un messaggio profondo legato all’educazione sportiva: «Le premiazioni servono a dare importanza ai giovani, in un torneo che li valorizza. I giovani di oggi, chissà, domani faranno parte della Nazionale… Ma oggi reclamano una cosa importante: il diritto all’errore e al gioco di conseguenza. Gioco come posso, gioco come voglio, tu allenatore insegnami a sbagliare di meno. L’importante è creare relazioni in campo e fuori. Il calcio deve restare puro, e il diritto di giocare va tutelato».
Sul possibile approdo di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale, Nosotti ha espresso parole di fiducia: «Sono vent’anni che mi occupo di Nazionale, e Rino lo vedo bene. È un uomo di appartenenza, profondo. Sarà un uomo che allena uomini, che poi fanno i calciatori. Non è solo grinta. Carlo Ancelotti mi diceva: “Quando giochi contro le squadre di Gattuso, non sai mai come costruire, sono organizzate”. Questo ci vuole: conoscenza e cuore».
Il giornalista ha anche elogiato lo spirito dell’iniziativa bientinese: «Ho accettato ben volentieri di partecipare. Questa è la seconda edizione e so che si sta allargando. Al centro c’è la comunità che si incontra, gioca a calcio, sta insieme. Tutti questi sono valori».
Il Torneo Raffaello Niccolai si conferma così un appuntamento ormai irrinunciabile per Bientina, capace di unire il ricordo alla formazione, la memoria alla crescita, e il calcio al senso più autentico di comunità.





