L’Amministrazione Comunale di Bientina ha aderito all’iniziativa promossa dagli operatori socio sanitari toscani. Carmassi: «Non vogliamo restare in silenzio».
Nei giorni scorsi gli operatori socio sanitari dell’Azienda Sanitaria Toscana si sono fatti promotori di un’importante iniziativa di solidarietà nei confronti del popolo palestinese, vittima di quello che ormai si configura come genocidio, attraverso un digiuno a staffetta. L’amministrazione comunale di Bientina ha deciso di raccogliere questo appello di Pace e di aderire all’iniziativa.
«Quando una sanitaria nostra concittadina ci ha parlato della loro iniziativa, abbiamo subito chiesto di aderire – dichiara il Sindaco Dario Carmassi – Non vogliamo restare in silenzio di fronte alla tragedia di Gaza, dove, dopo 21 mesi di guerra, oltre 60.000 vittime e la recente decisione di occupazione militare definitiva, la popolazione civile continua a morire di fame, soprattutto donne e bambini».
Da martedì scorso, a partire dal sindaco Carmassi, assessori e consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, hanno dato vita ad una staffetta di digiuno giornaliero che si susseguirà fino alla prossima settimana.
«Ogni giorno pubblichiamo sui nostri canali di comunicazione una foto di chi partecipa all’iniziativa con una sua riflessione – continua Carmassi – Nonostante qualche augurio di ‘crepare’ ricevuto dai soliti odiatori seriali e leoni da tastiera, sono contento che l’appello sia stato raccolto da diverse forze politiche. Si tratta di un gesto simbolico e a-partitico, nato dalla coscienza di chi ha giurato di salvare vite e che legittimamente può essere abbracciato anche da coloro che hanno giurato sulla Costituzione».
«Siamo pienamente coscienti del fatto che non possiamo cambiare direttamente le cose – aggiunge Agnese Dell’Antico, Consigliera e capogruppo di maggioranza – ma intendiamo mantenere alta l’attenzione della comunità, dei media e delle istituzioni: digiunare è un modo per farlo. È un atto radicale di espressione morale, politica ed esistenziale. Mettiamo dunque in gioco le nostre coscienze e invitiamo tutte e tutti ad aderire ad un gesto simbolico ma significativo di protesta e condivisione, affinché il genocidio a Gaza finisca prima possibile». Fonte: Comune di Bientina