Dallo stato dell’artigianato alle opportunità per la micro e piccola impresa: i temi trattati durante i lavori.
Artigiani della Toscana riuniti nell’assemblea regionale di Casartigiani, che si è tenuta all’hotel Galilei nei giorni scorsi (17 dicembre). Oltre agli adempimenti associativi, l’occasione è stata quella di un confronto sull’andamento dell’economia in Toscana e le condizioni del comparto, grazie ad una ricerca del dottor Michele Palamara del dipartimento di Economia dell’università di Pisa. Tra gli ospiti intervenuti il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Valter Tamburini, l’assessore alle attività produttive e commercio Paolo Pesciatini e il vicesindaco di San Giuliano Terme Francesco Corucci.
L’occasione è stata anche quella per la presentazione dell’ente bilaterale dell’artigianato (Ebret) della Regione Toscana di cui fa parte Casartigiani insieme alle associazioni consorelle e le sigle sindacali federali, sul quale il coordinatore di Casartigiani Toscana Roberto Biondi, ha ricordato come esso sia “un punto di riferimento molto prezioso per l’artigiano e la micro e piccola impresa, un ente che offre servizi a sostegno di imprenditori e dipendenti”.
“Oltre ad elargire la cassa integrazione – prosegue –, i servizi che offre sono molteplici, dei quali sottolineiamo i contributi per innovazione aziendale, ripristino del ciclo produttivo a seguito di calamità naturali e i contributi per autoproduzione energia per aziende, per maternità imprenditrici, a seguito di assenza del dipendente per maternità o adozione, sicurezza nelle aziende e contributo per figli o coniugi con disabilità. Dunque svolge un ruolo importantissimo sia in momenti in cui le congiunture economiche sono favorevoli, ma anche e soprattutto nei momenti di difficoltà, dunque l’invito è a fare ricorso a questo ente per sostenere la propria azienda e darle futuro”.
“L’artigianato sta piano piano ripartendo in Toscana – sostiene Palamara –, a seguito di anni molto complessi a seguito dei riflessi della pandemia, ma anche e soprattutto a causa delle crisi geopolitiche degli ultimi anni che interessano mercati molto importanti come quello cinese. Ci sono però riscontri positivi che spesso stanno nell’affrontare le sfide della digitalizzazione e della globalizzazione: chi prende questa strada raccoglie in genere buoni frutti, con altrettante buone speranze per dare forza ad una ripresa nel prossimo triennio”.
“L’aumento dei costi delle materie prime e le conseguenti ricadute sulle imprese e le famiglie hanno creato un vortice negativo nel quale è molto difficile muoversi – dice il presidente di Casartigiani Pisa Andrea Galli –, è importante che lo Stato gestisca i finanziamenti con maggiore efficienza, per una maggiore efficacia, e li faccia arrivare in maniera più consistente sui territori; penso soprattutto a quelli che arrivano dall’Unione Europea”.