Ergastolo per Lupino? Potrebbe rischiare questa pena il tatuatore fiorentino reo confesso dell’uccisione della ballerina Khrystyna Novak (leggi).
Cinque mesi di indagini della Squadra Mobile ha portato alla conclusione dei fatti in relazione all’omicidio della giovane ballerina ucraina Khrystyna Novak. La confessione poi giunta nel giugno scorso durante un interrogatorio durato molte ore dove ci fu l’ammissione di colpevolezza della morte della donna compreso movente e occultamento di cadavere.
La svolta – Lo scorso 23 marzo nel giallo della scomparsa della Novak, che lavorava in un night di Altopascio (Lucca), c’era stata la svolta: con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere venne arrestato il fiorentino Francesco Lupino, 49 anni, tatuatore, vicino di casa della vittima ad Orentano, frazione di Castelfranco di Sotto, e socio in affari di droga con il fidanzato della ragazza scomparsa.
La confessione – “Sono stato io, ma non ero andato a casa sua per ucciderla, ho tirato fuori la pistola e ho sparato“, confessò Lupino tre settimane dopo il ritrovamento del cadavere, già devastato dai roditori e abbandonato in un vecchio casolare a due chilometri dalla corte del delitto, scrive LA NAZIONE.
Indagine chiusa quindi per il pm Celano a seguito del giallo iniziata con la scomparsa della donna ucraina. Caduta la contestazione della premeditazione del reato, restano in piedi i futili motivi, fatto che potrà il tatuatore Lupino davanti alla Corte d’Assise, per l’imputato il rischio è l’ergastolo.