Audioprotesi, il mercato italiano è tra i più virtuosi d’Europa: soddisfatti 8 pazienti su 10
A parlarne il Dott. Valerio Putano Bisti, Audioprotesista e Docente all’Università di Pisa , attualmente riveste, inoltre, il ruolo di Presidente CdA Audioprotesisti e Revisore dei Conti Ordine TSRM PSTRP Toscana.
Due gli ingredienti del successo: professionisti laureati e contributo del SSN per l’acquisto degli apparecchi. La nostra filiera è completamente sanitaria»
In Italia il mercato dell’audioprotesi soddisfa l’81% dei clienti. Questa ricerca, nata nel 2009 per iniziativa di Ehima (l’Associazione europea dei produttori di apparecchi acustici), passa al setaccio, con una cadenza triennale, tutti gli aspetti fondamentali: dall’incidenza dell’ipoacusia, al tasso di adozione degli apparecchi acustici, alle motivazioni che hanno portato all’acquisto, fino alla valutazione della soddisfazione del cliente. Siamo secondi solo alla Francia, prima sul podio con un tasso di soddisfazione del cliente dell’82%. A pari merito con l’Italia c’è la Svizzera. Terza nazione in classifica è il Belgio. I segreti di un successo così straordinario sono la scelta di istituire la laurea in audioprotesi e il contributo erogato dal Sistema Sanitario Nazionale per l’acquisto degli apparecchi. Il modello italiano funziona ed è vincente perché è fondato sulla professionalità.