Carlo Pellegrini ha viaggiato per centinaia di chilometri per l’Unicef, raccogliendo circa 1000 euro.
Si è conclusa la pedalata della solidarietà di Carlo Pellegrini cittadino di Vicopisano che ha avviato una raccolta fondi in favore dell’Unicef cimentandosi in una sfida a se stesso. Pellegrini ha infatti deciso di pedalare nel Grande Nord per centinaia di chilometri contro la fatica, gli agenti atmosferici e gli imprevisti, raccogliendo circa mille euro per i bambini e le bambine di Unicef, a 50 anni dalla nascita dell’associazione. La piattaforma http://www.retedeldono.it/…/carlop…/io-pedalo-per-unicef.
“Il 19 giugno UNICEF Italia ha compiuto 50 anni. Con gli altri volontari del Comitato Unicef di Pisa – spiega Carlo – ho deciso di celebrare la ricorrenza dando inizio questo stesso mese, il 25 giugno, a un percorso cicloturistico che, partendo dalla mia Vicopisano, mi porterà nell’estremo nord d’Europa. L’iniziativa sarà finalizzata alla promozione di una raccolta fondi per sostenere i Progetti dell’UNICEF a favore dell’infanzia.
La sfida di Carlo è stata “raggiungere in aereo la Norvegia dove, tappa dopo tappa, ho pedalato fino a Capo Nord. Al ritorno ho attraversato, sempre in bicicletta, la Finlandia e la Svezia prima di reindirizzarmi, dopo 1600 km, verso l’Italia“.
“Infatti, lo confesso, la mia iniziativa ha anche un altro scopo, più personale: dimostrare a me e ai miei familiari e amici che dopo un intervento chirurgico impegnativo quale io ho subito un anno e mezzo fa, con la volontà, l’esercizio e l’appoggio della famiglia ci si può risollevare e tornare alla “vita di prima” e sarei gratificato se potessi essere di stimolo anche per altri nelle mie stesse condizioni che altrimenti, senza incoraggiamenti, tenderebbero a chiudersi in se stessi”.
Il Comune di Vicopisano, riabbracciando Carlo che è tornato a casa, ha affermato che “Qualsiasi sia la difficoltà che affrontiamo pensare di superarla con i sogni e le passioni che ci hanno sempre animato può essere uno stimolo fondamentale, in ogni caso. Carlo ce lo ha dimostrato con questo viaggio benefico, pianificato mentre si riprendeva dall’operazione e realizzato con la soddisfazione doppia di fare del bene agli altri, e a se stesso, con l’esempio che stava dando“.