Arrestato dalla Polizia di Stato per violazione di misura cautelare per reati da codice rosso.
A seguito dei servizi di controllo del territorio, predisposti dalla Questura di Pisa in vista dell’intensificarsi del flusso turistico estivo nella cittadina di Volterra, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza hanno arrestato un uomo destinatario di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Grosseto.
In particolare il soggetto, residente in altra provincia ed arrivato a Volterra solo da pochi giorni, all’esito di alcuni controlli effettuati dai Poliziotti della sezione di polizia giudiziaria del Commissariato è risultato destinatario di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, quale misura di aggravamento, per avere violato le prescrizioni emesse a suo carico in relazione ad alcuni reati commessi in danno della ex convivente.
L’uomo infatti, nonostante l’immediata adozione dei provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria, così come previsti dall’attuale normativa introdotta per il contrasto della violenza di genere (c.d. codice rosso), non si è persuaso ad interrompere i propri comportamenti continuando a violare le prescrizioni imposte ed ingenerando nella ex convivente uno stato di paura sempre più crescente attraverso avvicinamenti minacciosi e continui invii di messaggi telefonici.
Le predette condotte, in considerazione anche di pregressi episodi dai quali è emersa la pervicacia dell’uomo nei confronti della propria vittima, hanno fatto ritenere necessario l’emissione di un ordinanza di aggravamento dell’attuale misura sostituendola con quella maggiormente afflittiva della custodia cautelare in carcere.
Gli agenti della Polizia di Stato, una volta ricevuto il provvedimento, hanno condotto l’uomo negli uffici del Commissariato dove è stato sottoposto a fotosegnalamento e compiutamente identificato. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato associato presso la Casa circondariale “Don Bosco” di Pisa.
L’indagato si deve ritenere presunto innocente fino al definitivo accertamento di responsabilità con sentenza irrevocabile. Fonte: Questura di Pisa