Giuseppe Novino confermato presidente.
“Per uscire da un incubo non basta svegliarsi: bisogna sognare più veloce”. Questo il titolo del documento con il quale l’Associazione Ricreativo Culturale Italiana, la più grande nel suo genere, ha affrontato ieri sera, 10 Ottobre, il Congresso in quella che forse è l’area d’Italia a più alta concentrazione di circoli: la zona Cuoio.
L’appuntamento si è tenuto all’interno del fucecchiese circolo Arci Samo, dove i delegati degli oltre 45 circoli e Case del Popolo sparsi sui sei comuni fra Fucecchio e Santa Maria a Monte hanno rinnovato la loro fiducia a Giuseppe Novino, rieletto presidente dopo il difficilissimo mandato di quattro anni che ha visto le basi dell’Arci affrontare le mille difficoltà della pandemia.
“Mai come ora – ha detto il rieletto presidente Novino – la nostra associazione ha un ruolo fondamentale in uno scenario politico preoccupante, che vede le destre avanzare ovunque. All’interno della nostra associazione condividiamo un sistema di valori forti come l’antifascismo, l’antirazzismo, la solidarietà, l’accoglienza, l’uguaglianza e la ricerca della pace che nei decenni non sono mai venuti meno. Un sistema di valori che rappresenta la base da cui partire per la ricerca di un’unità che non produca mediazioni al ribasso o immobilismo. Il cambiamento della società a cui stiamo assistendo, e di conseguenza della nostra associazione, però non viene da solo. Il cambiamento deve essere organizzato e noi vogliamo essere all’altezza delle sfide che abbiamo davanti. Non vogliamo subire la realtà, ma cambiarla in meglio agendo e pensando con il pensiero che nutre l’azione e viceversa. Unite e uniti per un futuro migliore”.
Patrimonio più unico che raro quello dell’Arci anche sul territorio del Valdarno Inferiore, dove l’associazione supera i 4mila tesserati e può vantare un patrimonio immobiliare “costruito nelle domeniche libere, facendo sottoscrizioni, lavorando in prima persona in quel tempo liberato dal lavoro che è il campo della nostra azione” come ha avuto da dire anche il presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi, presente al Congresso. “Un patrimonio che è anche umano e si è fatto vedere e sentire nei momenti più bui del Covid, quando i nostri volontari distribuivano mascherine, spesa a domicilio, beni alimentari. Ma che nuovamente oggi che stiamo riaprendo fra mille difficoltà dovute alla crisi energetica si rivolge ai tanti a cui, per stare insieme nei nostri circoli, nessuno chiede e chiederà mai di spendere un euro. Fuori dalle logiche del consumo, fuori dalle logiche del mercato”.
Oltre a Giuseppe Novino, è stato riconfermato anche il vicepresidente Davide Spalletti. L’assemblea dei soci, che è l’organo decisionale del comitato territoriale, sarà composto come sempre dai 45 presidenti dei circoli più una rosa di nomi che è stata messa ai voti. Ne fanno parte: Fabio Antichi, Marcello Cavallini, Sergio Coppola, Nilo Di Modica, Kendra Fiumanò, Ugo Giantini, oltre ovviamente a Novino e Spalletti.
Arci Valdarno Inferiore – Zona Cuoio