VALDERA. Il presidente dell’Associazione Parite Iva Toscana, Massimo Gervasi, ha voluto chiarire alcuni aspetti dell’associazione che in queste ultime settimane ha fatto parlare di sé per le attività di sensibilizzazione che si sono tenute anche a Pontedera e Ponsacco.
Gervasi dichiara: “Con la presente vorremmo fare alcune precisazioni, visto che delle nostre recenti manifestazioni hanno destato una polemica politica. In primo luogo ribadiamo che Apit è apartitica, nel pieno senso della parola, ovvero rifugge da qualsiasi logica che domina i partiti politici attuali. In secondo luogo ci preme sottolineare che l’associazione non si è mai fatta strumentalizzare e nemmeno lo farà in futuro. Ciò non toglie che chiunque, da Destra e da Sinistra, sia disposto a sposare la causa di Apit e porti avanti coi fatti, non con gli slogan, la nostra battaglia è bene accetto. Quello che molti politici forse non hanno capito è che ormai la logica Destra-Sinistra è superata, non c’è più posto per le ideologie in un momento in cui il problema è prettamente economico”.
Gervasi continua: “Le Partite Iva erano già tartassate (imposizioni fiscali che sfioravano anche il 70%) prima dell’emergenza sanitaria che ha travolto l’Italia e adesso molte sono vicine al collasso, se non si mettono in campo soluzioni concrete ed immediate. Per queste semplici ragioni invitiamo tutto il mondo politico ad evitare di usare il movimento, ed il nome di Apit, per aizzare la polemica, non avrebbe senso e certamente non va nella direzione della soluzione dei nostri problemi, che sono ben noti a tutti e per i quali abbiamo già reso pubblico un manifesto di richieste, inviato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e a molti amministratori locali”.
Il presidente dell’APIT conclude: “E chi vuole dialogare con noi, vogliamo essere chiari e netti una volta per tutte, si deve mettere al tavolo di trattativa avendo presenti le nostre richieste e deve essere disposto a darci delle soluzioni in tempi rapidi. Le polemiche, le strumentalizzazioni e le discussioni politiche, le lasciamo ad altri e non ci interessano”.