L’Aoup in linea con i tempi di attesa a 6 mesi fissati dalla Regione.
Non c’è nessuna sospensione in Aoup degli interventi chirurgici di cataratta, come viene segnalato, ma solamente un rallentamento nella programmazione di queste sedute operatorie, che vengono comunque garantite per tutti i pazienti entro sei mesi come stabilito dalla Regione Toscana (salvo qualche urgenza che dovesse verificarsi e che verrebbe presa in carico prima, come dovuto).
La rimodulazione è stata decisa per lasciare spazio a patologie più a rischio di pregiudizio della vista, visto che la cataratta è una malattia a lenta progressione e quindi la dilazione nel tempo dell’intervento non pregiudica dal punto di vista clinico la salute degli occhi né inficia l’efficacia dell’intervento.
Oltretutto l’Aoup ha sempre avuto i tempi di attesa più bassi. Ne è riprova il fatto che da gennaio a luglio gli interventi di cataratta sono stati già 2500 (in tutto il 2023 erano 3mila) e quindi la produzione non è calata ma in significativo aumento.
L’attività delle due strutture specialistiche, l’Oculistica universitaria e la Chirurgia oftalmica, resta molto elevata. Giova riportare qualche dato, a pochi giorni dal traguardo dei 140 anni dalla fondazione: da gennaio a luglio, in regime ambulatoriale, l’Aoup ha erogato 34.775 prestazioni oculistiche, raggiungendo quasi la quantità dello stesso periodo del 2023 (35.131), superando il 2022 pari periodo (30.315). Più precisamente, sono state 21.349 le visite, 6.074 le prestazioni di diagnostica strumentale, 5.652 le procedure chirurgiche.
In aumento il trend delle prime visite oculistiche: 12.514 (nel periodo gennaio-luglio 2024, contro le 11.780 del 2023 stesso periodo), delle ecografie oculari (1.119 nel periodo gennaio-luglio 2024, contro le 1.063 del 2023 stesso periodo). Alta anche la numerosità degli esami OCT, tomografia ottica a radiazione coerente per le malattie della cornea, della retina e del nervo ottico:più di 1.880 OCT sono stati eseguiti nei primi sette mesi dell’anno.
In netto aumento nell’ultimo biennio, rispetto al 2019, l’attività chirurgica programmata in regime di day hospital per interventi non solo sulla retina ma anche su tutte le altre strutture intraoculari.