Dopo l’attacco statunitense della scorsa notte contro obiettivi nucleari in Iran, anche l’Italia si prepara ad affrontare una fase di potenziale instabilità internazionale.
In particolare, è stata alzata l’allerta nelle basi militari USA presenti sul territorio nazionale, con massima attenzione rivolta a Camp Darby, la base situata tra Pisa e Livorno, considerata strategica per la presenza dell’aeronautica militare americana.
Camp Darby, nata nel 1951 da un accordo bilaterale tra Italia e Stati Uniti, è oggi l’unica base USA in Italia completamente dedicata all’aeronautica. In un clima segnato da crescenti tensioni e possibili scenari di ritorsione da parte dell’Iran o di gruppi terroristici a esso collegati, la struttura è stata ulteriormente blindata. Il generale Giorgio Battisti, membro del Comitato Atlantico ed ex comandante del contingente italiano in Afghanistan, ha avvertito che non si possono escludere azioni contro basi americane anche fuori dal Golfo.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha cercato di rassicurare l’opinione pubblica, dichiarando che al momento non esistono minacce specifiche nei confronti dell’Italia. Il governo ha comunque deciso di potenziare le misure di sicurezza anche per obiettivi civili ritenuti sensibili: centri commerciali, sedi culturali e catene della grande distribuzione.
