Nel locale di Raffaele Saviano, ieri sera, è stata registrata una parte della trasmissione Dritto e Rovescio di Rete 4, condotta da Paolo Del Debbio.
Un clima di insicurezza e impunità sta preoccupando sempre di più i commercianti e i residenti di Pontedera. Raffaele Saviano, titolare del locale Rewind (Pizzeria, Ristorante, Wine Bar & Cocktail Bar) in via Verdi, ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni per affrontare il problema della criminalità giovanile e degli atti vandalici che stanno danneggiando l’economia locale. Proprio nel suo locale, ieri sera, è stata registrata una parte della trasmissione televisiva Dritto e Rovescio di Rete 4, condotta da Paolo Del Debbio.
“Abbiamo manifestato, presentato un esposto in prefettura, incontrato il sindaco e raccolto firme, ma nulla è cambiato. Gli atti vandalici continuano e la situazione peggiora“, dichiara Saviano a VTrend.it. “Il problema è ormai evidente: bande di ragazzi si muovono in città con pugni di ferro e machete, scatenando risse per futili motivi. Basta uno sguardo di troppo o un bicchiere in più perché la serata degeneri, creando problemi sia ai clienti che ai dipendenti. A volte siamo costretti a chiudere prima, perdendo incassi e mettendo a rischio il nostro lavoro“, continua Saviano.
Secondo Saviano, la questione non è più solo legata alla microcriminalità, ma assume contorni più preoccupanti: “Si può parlare ormai di baby gang. Se questi ragazzi non vengono fermati, potrebbero organizzarsi in gruppi criminali sempre più strutturati“.
Il timore è condiviso anche dai residenti, che evitano sempre più il centro cittadino per paura di aggressioni e vandalismi. “Le commesse hanno paura di tornare alla macchina dopo la chiusura, i commercianti trovano le loro attività danneggiate. Le persone vengono sempre meno a Pontedera, e questo incide negativamente sull’economia locale“, racconta Saviano.
I commercianti chiedono un intervento immediato e deciso da parte delle autorità: “Vogliamo più sicurezza, non possiamo continuare a lavorare con la paura di trovare i nostri locali distrutti“. Saviano tiene inoltre a sottolineare che il problema non ha nulla a che fare con il razzismo: “Non facciamo passare questo messaggio. Qui si parla di sicurezza, indipendentemente da chi commette i reati. I dati dicono che molti episodi coinvolgono immigrati, ma il punto è che serve un intervento per il bene di tutti“.
La denuncia arriva con amarezza: “Avremmo preferito finire in televisione per parlare di una città viva e in crescita, non di problemi legati alla sicurezza. Ma il fenomeno delle baby gang e i continui atti vandalici non possono più essere ignorati. Se non verranno presi provvedimenti concreti, il rischio è che la situazione continui a peggiorare, con conseguenze irreparabili per il tessuto sociale ed economico della città“, conclude Saviano.