PECCIOLI. Un autobus che da Peccioli si è mosso in direzione Venezia. Poi il trasferimento, lungo i canali, direttamente all’Arsenale. Dove un gruppo di cittadini ha partecipato al primo dei sei eventi all’interno del Padiglione Italia, dove in scena è andata la pubblicazione del progetto “Voci”.
A introdurre e presentare la pubblicazione relativa al progetto c’erano il sindaco Renzo Macelloni, la curatrice del progetto Sandra Furlan, l’artista Vittorio Corsini, gli scrittori Tiziano Scarpa e Romano De Marco, il critico d’arte Pietro Gaglianò. Presente anche il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo. “Pensiamo al successo che oggi stanno avendo gli audiolibri: si sta tornando al gusto dell’ascolto, all’antica cultura dell’ascoltare storie – ha detto al ‘Laboratorio Peccioli’ Furlan -. Ecco, il progetto Voci intercetta proprio questa necessità: ascoltiamo racconti scritti e letti da diversi scrittori in quel (e per quel) particolare luogo in cui ci troviamo”.
Nel piccolo anfiteatro, che è sarà luogo di iniziative nel corso dell’intero periodo di apertura della Biennale di Venezia, quindi fino a novembre, spazio anche a Vittorio Corsini. “La narrazione non avviene mai in un luogo neutro, ma in un luogo particolare, che rimane nella nostra memoria -. ha detto l’artista -. È importante preservare il valore della comunità e lo si può fare attraverso l’arte, la narrazione, il racconto”. L’amministrazione comunale vuole puntare a rendere il racconto su Peccioli qualcosa di unico, riferito al passato ma anche contemporaneo, un racconto in grado di intercettare un pubblico sempre più internazionale. “Con Peccioli c’è una vera e propria storia d’amore: qui si ambienta il
mio romanzo ‘Il cacciatore di anime’, per il quale il prossimo anno usciranno anche le illustrazioni a fumetti realizzate da Riccardo Burchielli – ha spiegato De Marco -. E ancora qui si lega anche la raccolta di racconti che uscirà a breve intitolata ‘Storie del borgo senza tempo’. Quindi ringrazio l’amministrazione, la Fondazione Peccioliper, chi a curato il progetto, per essere stato coinvolto in Voci e per avere ancora l’opportunità di proseguire questa speciale collaborazione”. Importante anche la testimonianza di Tiziano Scarpa, il cui compito è stato quello di intervenire a progetto concluso unendo le narrazioni dei vari luoghi di Peccioli. “Io semplicemente ho raccontato quello che ho ascoltato e visto, in questi luoghi ognuno particolare, il lavoro creativo vero è stato di altri. Io mi sono messo al servizio di questo bel progetto e mi sono semplicemente lasciato volentieri traboccare”.
Prima della visita della delegazione pecciolese al padiglione, i saluti finali di Antonio Mazzeo. “È importante che ci siano delle amministrazioni locali capaci di stare al passo con i cambiamenti, di avere una visione del territorio. Ringrazio tutti gli autori, ancora non ho avuto modo la pubblicazione, ma le vostre parole mi hanno incuriosito, come mi succede ogni volta che visito il borgo di Peccioli – ha detto Mazzeo -. Il simbolo della Regione Toscana è il Pegaso Alato che rappresenta quel che vuol portare questo padiglione, quel che porta Peccioli attraverso la sua esperienza, la sua storia. Sono venuto qui oggi anche per dire grazie alla comunità di Peccioli che ancor prima di altri, tanti anni fa, ha avuto il coraggio di puntare sulla resilienza. Peccioli è un esempio toscano da perseguire. Proporrò ai miei colleghi del Consiglio Regionale, in vista dell’approvazione del Piano Regionale Rifiuti che dobbiamo avviare, di venir qui a Venezia, in questo spazio, a vedere come dai rifiuti si può creare opportunità”.